domenica, 28 Aprile 2024

Figlio Zichichi vince bando e poi si ritira

‘Amareggiato e disgustato’ per la vicenda: abbiamo partecipato a gara prima delle elezioni regionali

Lorenzo Zichichi, figlio dello scienziato cooptato nel governo da Rosario Crocetta che gli ha affidato la delega ai Beni culturali, si è ritirato dalla gara vinta dalla sua società, la Cigno edizioni, assieme ad altre aziende raggruppate in Associazione temporanea d'impresa (Ati) per la gestione di attività culturali a Lipari, Tindari e Filicudi. Un bando da 2,4 milioni di euro che la Sovrintendenza di Messina ha appena aggiudicato all'Ati riaprendo la polemica sul presunto conflitto d'interesse interno alla famiglia Zichichi. ''L'avevo annunciato e lo confermo: ci ritiriamo dalla gara – dice Lorenzo Zichichi – ho già dato mandato ai miei legali per verificare il percorso migliore in modo da non danneggiare i partner dell'Ati e il finanziamento europeo. Con questo atto chiudo il mio rapporto con la Sicilia, sono molto amareggiato e quasi disgustato. Speravo in cuor mio di perdere questa gara". L'imprenditore aveva detto che in caso di vittoria avrebbe fatto un passo indietro. "Ricordo però – dice – che l'offerta per la gara fu presentata prima delle elezioni regionali: Crocetta non era ancora governatore e mio padre non era ovviamente assessore". E sull'accostamento tra la sua società e quelle dell'imprenditore Gaetano Mercadante, arrestato con l'accusa di non avere versato alla Regione 40 milioni di proventi per la vendita di biglietti nei siti archeologici, Lorenzo Zichichi aggiunge: "S'é fatta sempre molta confusione e si continua a farla, le Ati si formano proprio tra società diverse, non sono dunque socio delle altre aziende".

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