La casa in cui visse il giudice Rosario Livatino, a Canicattì, sarà acquisita dalla Regione Siciliana. Lo ha stabilito la Giunta regionale allo scopo di inserire l’immobile di particolare interesse storico-culturale nella “Rete delle Case Museo”.
L’intento è di valorizzare la casa dove il magistrato, assassinato dalla mafia nel 1990 e proclamato Beato il 9 maggio dello scorso anno, ha trascorso la propria vita: qui, è, infatti, possibile rinvenire e apprezzare importanti testimonianze del vissuto quotidiano di questo integerrimo servitore dello Stato e della Fede Cristiana che ha sempre connotato il suo agire, fino all’estremo sacrificio.