Parte dal rientro della Venere di Morgantina ad Aidone e dalla contemporanea riapertura della Villa del Casale di Piazza Armerina il rilancio del settore dei beni culturali siciliano atteso per il 2011. Parola di Sebastiano Missineo, assessore al ramo della Regione siciliana, in un'intervista rilasciata all'Italpress. "Questi due momenti – spiega Missineo – saranno molto importanti e a questi seguiranno numerose iniziative. Ma in quest'ambito sarà molto importante promuovere la messa in rete dei nostri musei e dei siti, facendo in modo che uno porti ricchezza agli altri. L'altro aspetto – aggiunge – riguarda appunto la fruizione del bene e quindi occorre affrontare velocemente il problema del presidio delle strutture, per evitare che ce ne siano alcune che rimangono chiuse perché non abbiamo custodi". Missineo non perde di vista l'obiettivo, già in parte perseguito dal suo predecessore Gaetano Armao, della privatizzazione delle strutture museali: "Dobbiamo fare in modo che il bene museale diventi un polo di attrazione. Con la privatizzazione – sottolinea – i beni possono diventare centri di ricavi e non come spesso accade centri di costi".
Lo sforzo da portare avanti, secondo l'assessore, è quello di unire turismo, beni culturali e innovazione tecnologica: "Il bene culturale – conclude Missineo – e' un mezzo non un fine. Per me è il mezzo che deve portare quanto più possibile ricchezza turismo ed impresa".