Mostra di Aceves traina presenze in 4 paesi dell’ennese
19 Settembre 2025, 11:55
La mostra Equus Inter Lumina, dedicata alle statue equestri dell’artista messicano Gustavo Aceves, in corso al Parco Archeologico Morgantina e Villa Romana del Casale in Sicilia, ha portato a un boom di presene nei quattro comuni del CTS di Enna. A Piazza Armerina, Aidone, Mazzarino e Pietraperzia, i visitatori risultano in crescita tra il 6 e il 23%.
La rassegna internazionale, definita “diffusa”, in virtù delle 6 sedi espositive nei diversi centri abitati, ha il suo focus a Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, Patrimonio dell’Umanità Unesco, con l’esposizione, tra le varie opere, dei monumentali cavalli dell’artista.
Nello stesso Comune, a Palazzo Trigona e nella chiesa di S. Anna, sono esposte una serie di opere dell’artista messicano con i “cavalli bianchi” e, nell’edificio storico museale del ‘600, anche una in argento. Ad Aidone i cavalli di gesso bianco dell’artista animano l’ingresso della chiesa di S. Domenico, edificio di pregio del ‘400 sotto la tutela prefettizia appena restaurata. Mazzarino e Pietraperzia, accolgono anche loro i cavalli bianchi rispettivamente nelle sedi del Comune e nel teatro comunale Regina Margherita.
“La Villa Romana del Casale, sino a qualche anno fa, generava un importante flusso turistico e solo l’8-9% transitavano per il centro storico di Piazza Armerina – sottolinea il presidente del consorzio turistico della Dea di Morgantina, Ettore Messina – oggi siamo al 25% dei visitatori in città e grazie al collegamento con il Palazzo Trigona, abbiamo dei dati tangibili che registrano nei soli mesi di luglio e di agosto i visitatori del palazzo sono più che raddoppiati grazie ad una sezione della mostra di Aceves nel museo. Iniziative che servono da spunto per fare sempre più e sempre meglio, perché il turismo culturale non è una formula mordi e fuggi, ma un sistema che per 365 giorni l’anno può alimentare anche l’economia cittadina”.
L’esposizione internazionale, tra l’altro, si arricchisce da oggi di un’altra sede espositiva: la chiesa di S. Domenico ad Aidone. L’edificio di culto costruito nel 1419 dai padri domenicani, oggi interamente restaurato e di proprietà del FEC (fondo edifici di culto) del Ministero dell’interno, che con la sua facciata d’ingresso in pietra bianca bugnata a punta di diamante, è accomunata ai modelli della chiesa del Gesù Nuovo di Napoli e del Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Questa bellissima realtà architettonica accoglie, infatti, oltre 50 opere dell’artista messicano Aceves.
La rassegna, che gode del patrocinio dell’Ars e dell’Ambasciata del Messico, è in programma fino al 31 dicembre 2025.