Si chiama “Musea” e ha come simbolo un esagono che richiama un alveare e dunque l’idea della rete. L’obiettivo è quello di rappresentare l’identità plurale di un vasto territorio e per questo 18 musei delle Madonie e dell’area di Himera (Termini Imerese) hanno costituito una rete che comprende il Mandralisca di Cefalù, il Civico e il Minà Palumbo di Castelbuono, il Collisani di Petralia Sottana e il Baldassare Romano di Termini Imerese
Il progetto promosso da Sosvima, agenzia di sviluppo locale madonita, con fondi europei partirà entro dicembre. Il presidente di Sosvima, Alessandro Ficili, ha spiegato che la rete mira da un lato a proporre una memoria collettiva con un’offerta culturale molto ampia e dall’altro a collegare la fruizione del patrimonio storico-artistico all’economia del territorio.
Il progetto prevede l’introduzione di nuovi apparati tecnologici nei 18 musei aderenti. L’accesso ai musei sarà regolato da una “card” che comprenderà anche l’offerta di servizi aggiuntivi presso strutture ricettive, aziende, ristoranti, esercizi convenzionati.
Il museo Mandralisca conta di presentare il nuovo sistema in occasione dell’inaugurazione, il 5 dicembre, di una mostra di lettere inedite di Enrico Pirajno di Mandralisca del 1861.