sabato, 4 Maggio 2024

Progetto regionale per lanciare Gela negli itinerari turistici

Armao: museo del mare, arte contemporanea e distretto con Niscemi e Butera

Il governo regionale intende trasformare Gela in una tappa fondamentale per i turisti che visitano la Sicilia. "Qui c'é un enorme giacimento culturale – ha detto l'assessore regionale ai Beni culturali, Gaetano Armao – e Gela merita l'attenzione richiesta perché ha dato tanto ed è ora che raccolga i frutti delle sue grandi potenzialità". Primo passo sarà la costituzione di un museo del mare che accoglierà le navi arcaiche trovate al largo delle coste della città siciliana ma Armao anticipa anche "iniziative sulle arti contemporanee". Ma non basta. L'assessore ha annunciato l'avvio di "un'azione di sistema con la provincia di Caltanissetta, comune di Gela e governo nazionale, che condurrà a un ‘master plan' per l'integrazione territoriale di Gela, Niscemi e Butera, attraverso un progetto pilota per lo sviluppo economico legato ai beni culturali e ai flussi turistici".
Intanto ieri Armao è intervenuto a Gela alla presentazione di 102 reperti archeologici restituiti dal mare e recuperati, nei giorni scorsi, dai militari della Capitaneria di porto sulla spiaggia di contrada "Bulala". Si tratta di resti di vasellame in terracotta di varie epoche che il mare ha restituito dopo 2.500 anni. "Più che dal punto di vista archeologico la scoperta è interessante per il suo valore documentario – ha detto l'archeologa Antonella Testa – perché dimostra l'intensità e la ricchezza dei traffici commerciali tra Gela e la madrepatria Grecia". La zona del recupero, infatti, è la stessa dove sono stati scoperti i relitti di tre navi greche del VI secolo avanti Cristo.

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