I siti Unesco in Sicilia insieme a quelli degli altri cinque Paesi del Mediterraneo (Spagna, Egitto, Giordania, Portogallo e Libano) sono partner del progetto iHeritage: Ict Mediterranean platform for Unesco cultural heritage. L’iniziativa, ideata da Lucio Tambuzzo, direttore dell’associazione “Circuito castelli e borghi medioevali”, ha come capofila il Dipartimento Turismo della Regione siciliana.
L’obiettibo è valorizzare i siti attraverso contributi multimediali, con ricostruzioni archeologiche virtuali, audioguide in realtà aumentata, mostre olografiche e altro. I prodotti innovativi verranno sviluppati nei Living Lab aperti agli studenti, ricercatori, giovani creativi, start up, piccole e medie imprese, pubbliche amministrazioni. Il ruolo del Dipartimento regionale sarà particolarmente rilevante in considerazione dei finanziamenti di cui beneficeranno start up innovative e spin-off (per un importo pari a 50 mila euro (che sommato alle cifre messe a disposizione dagli altri partner di progetto raggiungerà i 250 mila euro). Il contributo supporterà l’attivazione e l’avvio di un totale di 35 nuove spin-off, start up e Pmi innovative nei 6 paesi coinvolti.
Gli altri partner del progetto che oltre il Dipartimento del Turismo erogheranno finanziamenti alle imprese sono la Confederazione delle associazioni commerciali europee egiziane (Ceeba, Egitto), l’Associazione delle camere di commercio e dell’industria del Mediterraneo (Ascame, Spagna), il Dipartimento generale delle antichità (Giordania) e l’Università libanese americana (Libano). La Smart specialisation strategy della Regione siciliana, inoltre, recepirà i risultati dei Living Lab di iHeritage in vista della formulazione della strategia dell’innovazione 2021-2027.