E' stata la IV edizione de "I luoghi del cuore" promosso dal Fai a puntare i riflettori sul Castello della Colombaia di Trapani, quando il sito si classificò primo tra le prime 10 'brutture da cancellare' con la seguente motivazione: "contro la burocrazia che da anni blocca ogni tentativo di recupero". Ora, alla conferenza stampa di presentazione della V edizione dell'iniziativa, Gaetano Armao, assessore regionale dei Beni Culturali, ha lanciato un ultimatum. "Se lo Stato non ci darà risposta – ha annunciato – inizieremo comunque i lavori di restauro entro il prossimo giugno. La Regione – continua l'assessore – pretende che la Colombaia sopravviva all'incuria e alla cattiva amministrazione che in questi anni l'hanno portata quasi al crollo. La Fortezza della Colombaia di Trapani, di tutto questo, è uno splendido esempio che il mondo ci invidia. Non possiamo più consentire che si ritardino gli interventi di salvaguardia".
La Regione siciliana ha costituito in mora il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le opere di messa in sicurezza. Qualora entro il 6 giugno, non interverranno le autorità competenti, la Regione provvederà, per il tramite della soprintendenza, ad avviare le opere di tutela della Colombaia. In Finanziaria, infatti, sono stati inseriti 600 milaeuro che consentiranno di realizzare i primi interventi di restauro. Infine, definito il trasferimento del bene alla Regione, si interverrà direttamente a completare il restauro con fondi europei a valere sull'asse III del PO Fesr, risorse già disponibili. Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra Armao e il direttore del Demanio, Maurizio Prato, per giungere ad una rapida soluzione della vicenda.