Mancano ancora 4-5 milioni di euro per completare il restauro delle terme e del triclinium della Villa Romana del Casale. Con queste parole, Vittorio Sgarbi, si è congedato dall'incarico di alto commissario per la Villa. Il sito è stato inaugurato ieri sera con una grande cerimonia in notturna al termine dei sei anni di lavori di restauro. Tra le novità di rilievo l'illuminazione che consentirà la visita anche in notturna e le coperture della villa realizzate in legno e rame che sostituiscono quella dell'architetto Minissi che sarà rimontata all'esterno e utilizzata come biglietteria . "La riapertura della Villa Romana e importante anche perché realizza appieno una delle nuove raccomandazioni dell'Unesco – ha detto il sindaco di Assisi, Claudio Ricci presente alla cerimonia di inaugurazione – e cioè quella di fare diventare il monumento patrimonio vivo".
Soddisfatto l'assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Missineo: "questo luogo, insieme ad Aidone e Morgantina, deve diventare un polo di attrazione, una grande opportunità di crescita non solo per questo territorio ma anche per la Regione".
Dello stesso avviso anche l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida. "Le potenzialità di questa zona della Sicilia – ha sottolineato – sono in forte crescita grazie anche all'incidenza dell'area archeologica di Morgantina, della necropoli di Agira e del museo di Aidone con la recente dislocazione della Dea di Morgantina che, nell'ambito del Distretto turistico territoriale per la valorizzazione della Venere di Morgantina, costituiscono un sistema integrato con l'obiettivo di veicolare, attraverso specifiche azioni sul territorio, un'immagine nuova di una Sicilia interna, non solo agricola e cerealicola ma punto di riferimento per tour operator internazionali".