venerdì, 22 Novembre 2024

Villa romana del Casale a portata di mano per i turisti ciechi

Sabato 17 ottobre è stata una giornata storica per la Villa Romana del Casale. Per la prima volta, il sito Unesco di Piazza Armerina ha accolto un gruppo di ragazzi non vedenti e ipovedenti dell’Unione Italiana Ciechi di Sicilia, con un’età compresa tra gli 8 e i 18 anni, coinvolgendolo in un percorso di visita “interattivo”.

Il gruppo, infatti, è stato guidato alla scoperta dell’antica residenza romana, usufruendo di un prototipo di libro tattile, ideato e curato da Francesca M. Riccobene, collaboratore del Museo per le attività didattiche. Il titolo del testo è “Una villa misteriosa”, realizzato per i bambini con gravi o medie difficoltà visive, che attraverso l’esplorazione aptica permetterà loro di approcciarsi alla conoscenza del sito archeologico della Villa Romana del Casale. Il libro tattile, frutto di un lavoro di studio sulla letteratura di settore, è stato somministrato, in via sperimentale, ai giovanissimi visitatori del sito che hanno potuto acquisire, in un quadro generale, gli elementi artistici e architettonici della Villa, apprezzandone gli aspetti principali.

Se da un lato il libro tattile ha guidato i piccoli esploratori, provenienti da tutta la Sicilia, dall’altra, l’itinerario all’interno del sito è stato vivacizzato da alcune dinamiche sensoriali. In particolare, ad esempio, sulla base delle indagini palinologiche nell’area della Villa, grazie alle quali si viene oggi a conoscenza della tipologia di piante che popolavano il territorio della Villa in epoca remota, sono state consegnate ai partecipanti dell’iniziativa elementi vegetali per un riconoscimento olfattivo e tattile delle specie così da fornire un quadro del paesaggio naturale intorno.

“Oltre ad un breve ripasso della storia romana – racconta Ignazio, uno dei partecipanti non vedenti, – abbiamo potuto toccare per la prima volta alcune parti strutturali di un sito archeologico dopo averle esplorate attraverso le tavole del libro tattile”. Ha partecipato anche Vincenzo Rizzo, presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sicilia Onlus.

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