Si fa sempre meno accreditata l'ipotesi che sia stato dovuto a un caso di ‘wind-shear' l'incidente del 24 settembre 2010 dell'Airbus 319 di Wind Jet che uscì fuori pista mentre stava atterrando, per fortuna senza causare vittime. A quanto pare, in base alle prime indiscrezioni della relazione, che dovrebbe essere pubblicata a breve, i consulenti della Procura di Palermo avrebbero stabilito che si trattò di un errore umano.
Il pilota Raoul Simoneschi ed il copilota Fabrizio Sanza avevano finora sostenuto che a causa del vento il velivolo era stato schiacciato verso terra, ma l'analisi dell'inclinazione dell'aereo avrebbe chiarito che ci fu uno sbaglio nel calcolare l'angolo di discesa, per cui l'Airbus atterrò 400 metri prima della pista, finì contro le rocce, contro un'antenna, un carrello si ruppe, entrò in pista e poi si fermò senza fortunatamente causare vittime.
Anche la registrazione delle scatole nere evidenzierebbe che ci fu un richiamo del comandante verso il copilota, che stava probabilmente facendo qualcosa di sbagliato. I due sono già stati licenziati nei mesi scorsi per diversi motivi: Simoneschi perché avrebbe superato il periodo massimo di convalescenza dopo l'incidente, mentre a Sanza non sarebbe stato rinnovato il contratto.
