Nata nel 2003, oggi Wind Jet è il terzo vettore italiano dopo Cai (Alitalia e Airone), e dopo il gruppo Meridiana fly – Air Italy. Quest'anno, la compagnia siciliana sfonderà il tetto di 300 milioni di fatturato e di tre milioni di passeggeri trasportati con il 78% circa di load factor. "Sono dati ancora più significativi – sottolinea Massimo Polimeni, direttore comemrciale di Wind Jet – perché in controtendenza rispetto a quanto sta vivendo tutto il comparto del trasporto aereo. Su questa scia si inserisce l'ingresso in flotta del nuovo Airbus A319 mentre un altro sarà acquisito nel 2012. I prossimi passi saranno l'inizio delle operazioni verso l'Africa, nel 2013, il continente dove maggiormente si svilupperà l'economia mondiale, trascinata dai forti investimenti dei paesi più industrializzati. E Catania rappresenta l'hub ideale per l'Africa centro-settentrionale. I piani dell'azienda prevedevano l'avvio delle operazioni già dal prossimo anno con l'acquisizione di ulteriori aeromobili di medio raggio ma la situazione socio-politica attuale ha determinato il rinvio dello start-up di 12 mesi.
Altro piano che attende tempi migliori – conclude Polimeni – ma che è più che un sogno nel cassetto, è il lancio delle operazioni intercontinentali, anche qui con hub su Catania. Il piano è già stato presentato lo scorso anno al cda della Sac. Lo stesso piano, certificato negli aspetti operativi anche da Airbus, sarà attuato allorquando il mercato tornerà ad essere favorevole".