giovedì, 19 Dicembre 2024

Fiera Mediterraneo, via a seconda fase lavori riqualificazione

Sono in avanzata fase di completamento i lavori sull’area dell’ex Fiera del Mediterraneo che hanno già consentito l’utilizzo dei Padiglioni 16, 20 e 20 A. E ora si registra un ulteriore passo in avanti nella riqualificazione dell’area, con la consegna all’impresa aggiudicataria dei lavori del 2° Contratto Attuativo dell’Accordo Quadro, i cui tempi di esecuzione previsti sono di 270 giorni per oltre 2,6 milioni.

“Adesso – spiega l’assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Palermo, Salvatore Orlando – è previsto il rifacimento del Piazzale delle Sirene, del vialone centrale, nonché la manutenzione straordinaria del padiglione adibito a servizi igienici (Albergo diurno), la sistemazione delle parti di pavimentazione dissestata dell’area sud e manutenzione e rifunzionalizzazione degli accessi, della viabilità principale e dei parcheggi, inclusi i relativi impianti di illuminazione. La spesa degli interventi grava sui fondi del Patto per il Sud della Città di Palermo – Accordo Quadro – PAPA123 – “Interventi di riqualificazione nell’area dell’area ex Fiera del Mediterraneo” finanziato nel 2016 e nella disponibilità dell’Amministrazione comunale. Da oggi saremo impegnati nel seguire l’esecuzione dei lavori secondo il cronoprogramma per consegnare le opere alla cittadinanza nei tempi previsti, migliorando così le condizioni delle strutture dell’ex Fiera del Mediterraneo e dei servizi offerti”.

“Grazie al lavoro dell’amministrazione comunale guidata da Roberto Lagalla e dell’assessore Totò Orlando – aggiunge Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo e componente della commissione Attività produttive – è pronta a partire la seconda fase dei lavori di riqualificazione della Fiera del Mediterraneo di Palermo per oltre due milioni e mezzo di euro. Fondi previsti dal 2016 e che il Comune è riuscito a investire per il rilancio di quello che diverrà il polo congressuale e fieristico della città, dopo anni di sostanziale abbandono, a vantaggio dell’economia e del sistema produttivo di Palermo”.

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