Insieme alla Riviera Ligure, Amalfi e Sorrento, c’è la Sicilia tra le località preferite dai turisti orientali. Intercettare questa domanda è un imperativo per le pmi siciliane che devono, però, essere preparate per comprenderne le necessità e offrire un servizio mirato.
Di questo si è parlato a Palermo, in occasione del workshop “China Outbound Tourism”, organizzato da Sicindustria e dall’EU SME Centre di Pechino, entrambi partner di Enterprise Europe Network.
“Con questo incontro – ha detto Nino Salerno delegato di Sicindustria per l’internazionalizzazione – abbiamo voluto fornire alle imprese gli elementi per conoscere i turisti cinesi, i loro comportamenti di consumo e di spesa in modo da rispondere al meglio alle loro aspettative. Lavorare con i turisti cinesi richiede la capacità di proporre concetti più accattivanti e coinvolgenti, ma anche una comprensione dell’innovazione e dell’utilizzo del social digitale per promuovere e commercializzare bene la propria azienda, adattandosi alle diverse esigenze dei visitatori”.
“È indubbio – ha sottolineato Giuseppe Cassarà, presidente di Federturismo Sicindustria – che un flusso turistico come quello cinese apporti significativi benefici economici al nostro mercato ed è per questo che i nostri operatori devono avere tutti gli strumenti per ottenere da questo grande potenziale i maggiori vantaggi competitivi sul mercato e creare solide basi di business”.
Flessibilità, history living, autenticità del prodotto sono le linee guida tracciate da Giovanna Tosetto, relatrice del seminario ed esperta di formazione sul mercato turistico cinese, partner di COTRI (China Outbound Tourism Research Institute) e Business Advisor dell’EU SME Centre sul Turismo Certificata CTW.
“Con l’aumento dei viaggi – ha spiegato Tosetto – le preferenze dei turisti cinesi che provengono da varie parti del Paese diventano sempre più chiare. La scelta del viaggio è influenzata da diversi fattori che vanno dalla posizione geografica, ai collegamenti aerei e, sempre più frequentemente, i viaggiatori cinesi si allontanano dalle destinazioni più note prediligendo quelle ‘nuove’ e meno visitate. Per intercettare al meglio questa domanda, però, è necessario che gli operatori del settore facciano rete in una logica di continuità e perseveranza, altrimenti non si va da nessuna parte”.
(nella foto da sinistra Giovanna Tosetto, Nino Salerno e Giuseppe Cassarà)