Dal contratto di locazione alla sanificazione, i consigli degli esperti
05 Maggio 2020, 12:52
Buona fede, buon senso e collaborazione sono queste le parole d’ordine per vivere la fase 2 provando a superare le criticità che le imprese turistiche, e non solo, si trovano ad affrontare in questo difficile momento, dall’impossibilità di pagare il canone locativo alla sicurezza e sanificazione dei luoghi di lavoro. I consigli da parte di addetti ai lavori sono arrivati nel corso dell’ultimo appuntamento organizzato nell’ambito di SKALacademy da Skal International Palermo e travelnostop.com.
Per quanto riguarda la difficoltà, e a volte anche l’impossibilità economica nel pagamento del canone locativo da parte dei conduttori, l’avvocato Giovanni Nicosia suggerisce di applicare i principi di buonafede, equilibrio, cooperazione e collaborazione tra le parti.
“Il mio consiglio – spiega Nicosia – è quello di mediare tra l’impossibilità temporanea nel pagamento del canone e l’inutilizzabilità temporanea dell’immobile. Dunque, il conduttore può richiedere la riduzione del canone proporzionata alla parte di prestazione che è andata perduta. Le parti potranno dunque giungere a una rinegoziazione extragiudiziale del contratto iniziale secondo i principi della buonafede redigendo una scrittura privata con cui si stabilisce la nuova cifra e il periodo per il quale il contratto viene modificato. La registrazione non è obbligatoria ma è consigliata per tre motivi: conferire data certa all’accordo, rendere tutelabile la posizione del cliente, e servire al locatore per portare a conoscenza delle agenzia entrate la diminuzione del contratto”.