martedì, 16 Aprile 2024

1500 accompagnatori turistici tagliati fuori dal mercato del lavoro

Regna lo sconforto tra gli accompagnatori turistici siciliani dopo la sentenza del Cga del 31 gennaio che ha confermato la distinzione tra le figure professionali di guida turistica e accompagnatore turistico. Figure dunque che per il Cga non possono essere equiparate. A farsi portavoce di una situazione di profondo malessere e malcontento è Barbara Vizzini.

“In Sicilia – racconta a Travelnostop.com – siamo circa 1500 accompagnatori turistici tagliati fuori dal lavoro a seguito della sentenza del Cga he andando contro le direttive europee e contro la decisione del Tar di Catania (che aveva espresso esito favorevole) non riconosce la figura unica di accompagnatore/guida. Adesso sul tavolo ci sono diverse problematiche da affrontare. Intanto – aggiunge con un punta di amarezza Vizzini – più di 1000 famiglie sono rimaste senza lavoro (è in atto una forte discriminazione ai danni di chi fa questo mestiere da 30 anni); inoltre si profila anche un danno economico per la Sicilia, considerato che le guide estere (perché giustamente nei paesi civili seguono direttive europee – puntualizza ancora -) potranno venire qui a lavorare (sostituendosi a noi accompagnatori) e pagheranno le tasse nei loro paesi e non più nel nostro come facevano noi. Infine, sono a rischio le visite di tutti i siti archeologici che verranno visitati dall’esterno o neanche più visitati in quanto a noi accompagnatori è proibito dare spiegazioni sui monumenti, chiese, siti archeologici. A questo punto – conclude – chiediamo dunque che la legge europea sul riconoscimento della figura unica (accompagnatore turistico e guida) venga riconosciuta e applicata”.

La controversia era stata aperta da un centinaio di accompagnatori turistici contro l’assessorato regionale al Turismo che aveva negato loro la possibilità di svolgere l’attività di guida senza aver superato l’abilitazione. E in primo grado il TAR Catania aveva consentito l’iscrizione all’albo delle guide turistiche, seppur in via provvisoria.

Il Consiglio di giustizia amministrativa, con sentenza del 31 gennaio 2018, n. 38 ha accolto invece in pieno i principi sostenuti negli appelli presentati dall’Avvocatura dello Stato in rappresentanza dell’assessorato regionale al Turismo e dagli avvocati Salvatore e Luigi Raimondi che hanno presentato l’intervento ad adiuvandum per conto di numerose associazioni di categoria siciliane nonché di circa 200 guide turistiche a titolo individuale. La sentenza del Cga stabilisce, in ragione del diritto interno e dell’Unione Europea, che le figure professionali di guida turistica e di accompagnatore turistico sono e restano ben distinte.

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