Sono cominciati ieri, lunedì 14 dicembre, i controlli dei viaggiatori in arrivo in Sicilia, così come disposto dall’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, per limitare il contagio del coronavirus nell’isola. Il governatore, per rendersi conto personalmente della situazione, si è recato in mattinata all’aeroporto Fontanarossa di Catania, dove ha incontrato gli operatori del servizio sanitario regionale che effettuano i tamponi rapidi ai passeggeri.
“Sono convinto che questo gioco dei colori abbia determinato conflitti, amarezze e incomprensioni: i primi a non capirne nulla sono i cittadini. E’ servito nella prima fase a stimolare la lettura del dato epidemiologico, ora serve un orientamento più omogeneo possibile in vista del periodo natalizio che si preannuncia allarmante. Le immagini che arrivano dalle grandi città sono disarmanti: è come se la gente fosse convinta che tutto sia passato” dice Musumeci. “Pronti al peggio ma dobbiamo essere ottimisti – aggiunge – Il Natale si può passare con i propri cari in famiglia, massimo 4-5 a tavola ed evitando che ci siano anziani, il più vulnerabili”.
Complessivamente sono 2.286 i tamponi rapidi effettuati a Palermo e 39 i positivi nella prima giornata in cui è entrata in vigore l’Ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, che punta a contrastare la diffusione del Coronavirus in un periodo caratterizzato dall’incremento della mobilità. A Palermo sono 4 i punti screening allestiti: Aeroporto, Fiera del Mediterraneo ed i porti di Palermo e Termini Imerese. In particolare, all’aeroporto Falcone Borsellino i tempi di attesa per effettuare il tampone rapido nella Covid 19 Test Area sono mediamente di 10 minuti, ma anziani, famiglie con bambini neonati e disabili in sedia a rotelle hanno la precedenza.
In aeroporto su 800 tamponi, si sono registrati 0 positivi; così come al Porto di Palermo (su 380 tamponi) e al Porto di Termini Imerese (su 86 tamponi9 mentre alla Fiera del Mediterraneo su 1.020 tamponi si sono registrati gli unici 39 positivi.