Malcontento diffuso tra le associazioni di categoria alla notizia che Alitalia ha deciso di cancellare i collegamenti aerei tra Torino e la Sicilia. Assoturismo Confesercenti esterna la propria preoccupazione per una “scelta in controtendenza rispetto a ogni modello di sviluppo turistico di tutto il territorio nazionale che necessita di una rete più efficiente di collegamenti e non di un suo indebolimento”. “Uno scenario, che diventa ancora più drammatico per una regione insulare come la Sicilia – afferma il coordinatore regionale di Assoturismo Salvo Basile – in cui l’accesso al territorio attraverso il volato diventa elemento strategico per lo sviluppo dell’industria turistica”.
“Confesercenti – afferma il presidente di Assoturismo Sicilia Gaetano Pendolino – confida nella grande sensibilità e determinazione dell’assessore regionale ai Trasporti Nico Torrisi, che già si è interessato della vicenda affinché si possa intervenire anche coinvolgendo il Ministro Lupi per riposizionare le scelte di Alitalia che se confermate aggraverebbero la già difficile situazione dei collegamenti con il Sud di Italia”.
Per Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia, “l’abbandono del Sud Italia da parte della compagnia di bandiera Alitalia non potrà che determinare ulteriore difficoltà allo sviluppo del turismo. Anche perché, la scelta scellerata è stata assunta a pochi mesi dall’avvio dell’Expo 2015”.
Unica voce dal coro quella di Salvo Zappalà, titolare della catena di alberghi Ibis Style, che in un commento inviato alla nostra redazione scrive: “Ci sarebbe da gridare urrà!! Alitalia riduce la presenza sul nazionale? Bellissima notizia, possiamo brindare!! In Spagna, con la caduta di Iberia, i passeggeri in transito negli aeroporti spagnoli sono cresciuti nel giro di 4 anni da 140 a 220 milioni, dando vita ad un mercato ricco ed effervescente. L’Italia oggi si attesta sui 145 milioni e anche noi avremo una crescita esponenziale. Da ottobre scorso, caduta del veto sugli aeroporti siciliani da parte delle # massocastecosche, la crescita è nei primo 8 mesi dell’11% rispetto al 2013. Niente rimorsi. Roseo futuro per il turismo siciliano. Le tratte abbandonate da AZ verranno coperte nel giro di poche settimane” conclude Zappalà.