sabato, 16 Novembre 2024

Aziende noleggio bus chiedono legalità, Russo: più controlli

Labisi aveva denunciato la situazione di stallo dovuta a concorrenza sleale e poca trasparenza

"Abbiamo sensibilizzato anche per il 2011 l'Ispettorato del Lavoro della Regione siciliana per ampliare il numero dei controlli da effettuarsi nelle aziende di noleggio pullman iscritte all'Albo regionale, anche con riguardo alle imprese abitualmente operanti sul territorio e prive di iscrizione al registro, al fine di contrastare il fenomeno dell'illegalità". Così l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Pier Carmelo Russo, ha risposto al grido d'allarme $ lanciato dalla Federazione nazionale autisti noleggiatori con conducente, che ha denunciato il proliferare del fenomeno del lavoro nero nel settore.
"Nelle prossime ore – annuncia Russo – firmerò una ulteriore richiesta di supporto ai prefetti di tutta l'isola per ottenere una maggiore collaborazione da parte delle forze dell'ordine e intensificare i controlli su strada, dandocene comunicazione per potere procedere all'eventuale revoca dell'iscrizione all'Albo regionale. Scriverò anche quest'anno, come fatto in passato, alla direzione scolastica regionale per invitare le scuole, nella fase di selezione dei mezzi per le gite dei nostri ragazzi, ad affidarsi esclusivamente alle aziende iscritte all'Albo regionale e ad effettuare, così, un severo controllo nel momento della verifica delle proposte ricevute".
Nei giorni scorsi, infatti, le aziende di autolinee avevano denunciato l'attuale situazione di crisi. Punta dell'iceberg l'azienda palermitana Labisi, fondata nel 1954, con una flotta di sessanta mezzi tra auto e bus. "Siamo penalizzati – dice Eugenio Labisi, legale rappresentante della ditta che ha inviato una lettera al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ai prefetti, alle procure, alle forze dell'ordine e ai dirigenti degli assessorati – dalla mancata tutela delle imprese, dalla assenza di trasparenza del mercato, dalla concorrenza sleale, dal non rispetto della sicurezza dei viaggiatori. L'assessorato regionale dovrebbe sospendere le licenze a chi non è in regola come previsto dalla legge 218 del 2003".

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