venerdì, 20 Dicembre 2024

Bianco incontra il neo assessore Barbagallo per rilanciare il turismo etneo

Il rilancio del turismo etneo è stato al centro dell’incontro tra il sindaco di Catania Enzo Bianco e il neo assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo. A Palazzo degli Elefanti Bianco e Barbagallo si sono soffermati sulla grande risorsa costituita dall’Etna ma anche dell’intero Distretto del Sud Est e hanno discusso delle varie iniziative realizzate dall’amministrazione comunale nel campo turistico e non solo e delle iniziative che la Regione potrà intraprendere. Ma anche dello sviluppo della città, a cominciare dagli investimenti per le grandi infrastrutture, peraltro necessarie al turismo, come il porto, l’aeroporto, le ferrovie e le principali arterie di collegamento stradali. Grande attenzione hanno dedicato alla situazione dei due teatri catanesi, il Teatro Massimo Bellini e il Teatro Stabile, di cui Comune di Catania e Regione Sicilia sono soci.

“Anthony Barbagallo – ha sottolineato il sindaco – ha tutte le caratteristiche per fare molto bene, soprattutto con una delega centrale per lo sviluppo della nostra terra quale è il turismo, e per mille ragioni. La prima è perché sino a ieri è stato sindaco, e ha svolto questo ruolo a lungo e con passione, trasformando la città di Pedara con una iniezione di vitalità, sviluppo, crescita. Ha quindi acquisito nel suo patrimonio genetico quella che è l’arte di governare e del fare. La seconda ragione è perché ama il nostro territorio, Catania e la città metropolitana e può quindi essere per noi un vero punto di riferimento. Con questo sentimento desidero augurargli buon lavoro e naturalmente avrà il nostro sostegno pieno e gli chiederemo di sostenerci per tutte le iniziative che possano rilanciare Catania, che merita un’attenzione adeguata anche a Palermo”.

“Da un assessorato importante come quello al Turismo – ha detto a sua volta Barbagallo – ci sarà una forte attenzione e una sinergia particolare nei confronti di Catania e la sua area Metropolitana. Ricordando che la città è Patrimonio Unesco, l’Etna è Patrimonio Unesco. Da tutti i documenti economici nazionali e regionali si evince che un reale impegno sul settore può essere volano per la ripresa”.

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