“The best of Sicily in one City” è il titolo di una campagna di marketing e promozione di Catania lanciata attraverso il portale di prenotazione di viaggi Expedia e finanziata con i proventi della tassa di soggiorno. Catania dunque sarà protagonista sul portale di turismo per otto settimane. L’iniziativa è stata presentata in municipio alla presenza, tra gli altri, del neo assessore regionale al turismo Manlio Messina. L’intento è quindi quello di promuovere sempre più il settore turistico, quello crocieristico ma anche storico militare e sportivo.
“È un’iniziativa – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – di cui siamo particolarmente orgogliosi. Stiamo investendo risorse in una campagna promozionale che sfrutta tre punti forti attrattivi della nostra città: il barocco, l’Etna e il mare per arrivare ai mercati turistici statunitensi, inglesi e tedeschi senza naturalmente trascurare l’Italia, favorendo anche un percorso di destagionalizzazione. Parte la promozione turistica che ci eravamo intestati sin dal nostro insediamento – ha continuato Pogliese – posizionando un’altra tessera del mosaico grazie anche alla tassa di soggiorno, che ha avuto una crescita imponente, quasi triplicata, passando dalle 230 mila euro del secondo trimestre dello scorso anno alle 600 mila del medesimo periodo di quest’anno, grazie anche al nuovo regolamento comunale e ai significativi risultati della lotta all’evasione che abbiamo intrapreso. Destineremo una parte della tassa di soggiorno – ha aggiunto Pogliese – ad iniziative che sfruttino il momento favorevole che incontra Catania nei media e nei social. Il primo passo è la promozione marketing su Expedia. Con 40 mila euro saremo presenti nel portale di viaggi e turismo per otto settimane. Dal 17 luglio la promozione toccherà l’Italia, dal 1 settembre al 12 ottobre saremo presenti sui portali americano, tedesco e inglese. La regione Puglia, per esempio, ha già usufruito di questa promozione, incrementando considerevolmente le presenze turistiche. È chiaro che investimenti analoghi verranno realizzati anche su scala nazionale e regionale”.