Franco, così gli amici chiamavano il Cav. Cassata, si è spento alle 8.22 di sabato 8 gennaio. E’ stato il sindaco di Cefalù, Rosario La Punzina, a dare la notizia sui social ed esprimendo il cordoglio della città per la morte dell’amministratore della Cassata Travel, uno dei più noti tour operator siciliani. Imprenditore ma anche un grande professionista particolarmente apprezzato nella comunità cefaludese, Franco Cassata era nato a San Mauro Castelverde, ma appena adolescente, si trasferisce con la famiglia nella perla del Tirreno. Nel borgo marinaro di origine normanna, frequenta l’istituto tecnico commerciale dove consegue il diploma di perito tecnico commerciale. Quindi, fiutando il potenziale turistico della cittadina che lo ha adottato, inizia la collaborazione con la Pietro Barbaro Spa, ai tempi uno dei più importanti tour operator della Sicilia.
Da semplice impiegato, in meno di 3 anni, diventa coordinatore della sede di Cefalù per poi giungere a ruoli dirigenziali anche nelle sedi di Termini Imerese, Palermo, Taormina e Porto Empedocle. Distintosi per i suoi meriti lavorativi, nel 2007, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli consegna la stella al Merito del Lavoro. Raggiunta l’età pensionabile, nel 2009, Francesco non si ferma e continua da esterno la collaborazione con la Pietro Barbaro SpA, fino al 2011 quando crea una sua compagnia, la Franco Cassata srl, con la quale entra in società con la Acampora Travel srl (poi TUI ITALIA srl) fondando la Cassata Travel Srl, di cui è stato presidente del consiglio di amministrazione e della quale aveva di recente acquisito la totalità delle quote.
La sua profonda esperienza, la conoscenza del mercato turistico e l’amore per la sua terra gli hanno permesso, sin dagli esordi, di conseguire importanti traguardi, vantando in portfolio alcuni tra i più importati operatori del mercato turistico internazionale, e arrivando a gestire anche più di 100.000 arrivi a stagione. La Cassata Travel negli anni si è avvalsa di oltre 60 collaboratori, scrupolosamente da lui selezionati, e di una dozzina di dipendenti a tempo indeterminato, che hanno vissuto Franco come un membro della propria famiglia. Sempre pronto a dispensare consigli personali e ramanzine, quello con lui non era mai uno sterile rapporto lavorativo. Se n’è andato dopo aver combattuto per oltre 6 anni con un brutto male, senza mai lasciare il timone dell’azienda e il ruolo di marito, padre e nonno protettivo.
Oltre alla sua compagna di vita, Rosalia, lascia anche tre figli, Nicola, Giuseppe e Concetta, l’adorato nipote Daniele, a cui voleva bene come un figlio, la nuora Linda e le nipotine Marzia e Antea. È Nicola, il primogenito, a raccontare della dedizione per il lavoro e la famiglia che lo hanno sempre guidato nella vita e contraddistinto nella tempra morale. “In oltre cinquant’anni di lavoro nel settore turistico – dice il figlio – è sempre rimasto al passo con i tempi, ha attraversato l’intera evoluzione del settore, convivendo con alti e bassi del mestiere, ma sempre con un approccio di crescita e spirito di iniziativa”.
“È per mio padre che noi e Nicola – aggiungono Concetta e Giuseppe – troveremo la forza per portare avanti tutti i progetti che aveva in mente ma non ha avuto il tempo di completare in questa vita. Questa è la sfida più grande alla quale ci sta sottoponendo e noi… no… noi non lo possiamo deludere. Non oggi, non domani, mai!”.
Anche la direzione e la redazione di Travelnostop.com si associano al dolore della famiglia e della comunità turistica internazionale e cefaludese che ha perduto una persona per bene ed un grande professionista.