La Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 4 anni e 6 mesi ciascuno di Stefano Ganci, ex amministratore di Sifly, compagnia aerea siciliana fallita nel 2001, e di Emilio Anselmi, ex amministratore della azienda collegata Kinesis. Entrambi erano accusati di bancarotta semplice, fraudolenta e documentale e falsi. La Procura ha invece chiesto l'assoluzione del terzo imputato Alberto Carrotta dalla bancarotta fraudolenta e il non doversi procedere per prescrizione della bancarotta semplice.
La vicenda ruota attorno al fallimento della Sifly, tra le prime low cost siciliane. Dopo un incidente aereo subito nel Kosovo l'azienda cadde in disgrazia fino a fallire. Per la Procura però gli amministratori della compagnia avrebbero effettuato una serie di indebite compensazioni debiti-crediti con la società collegata, la Kinesis, che si occupava della vendita dei biglietti e della pubblicità. Inoltre, sempre secondo gli inquirenti, ci sarebbe stata una distrazione dei beni in magazzino – pezzi di ricambio di aerei di valore – per oltre 800 mila euro. Gli imputati sono anche accusati di falsi in alcuni documenti. Il processo è stato rinviato al 6 marzo per le arringhe difensive.
Tags:sifly