domenica, 17 Novembre 2024

Fare rete per posizionare al meglio la Sicilia turistica: si può

Per posizionare la Sicilia nel mercato turistico internazionale è imprescindibile fare rete ed investire in competenza, innovazione e internazionalizzazione. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi commentando su Facebook la sua partecipazione, a Caltanissetta, al seminario su “Reti d’impresa per la crescita competitiva e lo sviluppo locale”, organizzato da Confindustria Sicilia, insieme all’assessore alle Attività Produttive Linda Vancheri.

Il tema e le opportunità per le impese turistiche era stato già trattato e presentato durante l’edizione 2013 di Travelexpo, nel corso di un seminario specialistico organizzato dallo Skal International Italia con Eurojuris Italia.

“Quella a Caltanissetta – ha spiegato Li Calzi – stata l’occasione per parlare ad una platea qualificata dei Contratto di Rete nel settore turistico quale innovativo modello di aggregazione imprenditoriale che consente alle imprese di condividere piani di business diretti a incrementare la rispettiva capacità innovativa e la competitività sul mercato, pur preservando le proprie caratteristiche di indipendenza, autonomia e specialità”.

Inoltre secondo l’assessore al Turismo, “il contratto di rete aggrega il vantaggio competitivo rispetto al singolo. L’Italia è in ritardo, forse perché per nostra natura siamo isolati e poco propensi a fare rete. Sosteniamo quindi la formula per cui  gli imprenditori si mettono insieme per aumentare la massa critica degli investimenti. Ma anche per stimolare nuovi canali di sostegno e finanziamento di iniziative che gli imprenditori ci portano all’attenzione”.

Vancheri nel suo intervento ha invece posto attenzione alle agevolazioni e agli incentivi per le reti d’imprese previsti nel “Testo unico per le attività produttive”, che è pronto per andare in Aula.

Il Testo Unico prevede ad esempio un unico adempimento burocratico da parte di una sola delle aziende costituite “in rete” per presentare istanze. “Qualora più imprese abbiano dichiarato di svolgere la propria attività in luoghi o in stadi diversi del ciclo produttivo, essendosi costituite in rete, tutte le istanze, richieste, comunicazioni e segnalazioni comunque denominate possono essere richieste o espletate anche da una sola di esse nell’interesse delle altre. Una semplificazione che incentiva le imprese a fare rete” ha sottolineato Vancheri a ilfattonisseno.it, secondo cui i due settori di riferimento più interessati ad avere attenzione verso questi strumenti, sono proprio i settori del turismo e delle attività produttive del manifatturiero e delle costruzioni.

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