venerdì, 22 Novembre 2024

La Sicilia conquista il Qatar

Decine di contratti firmati dalle aziende e un nuovo interesse per la Sicilia che potrebbe portare nuove opportunità di sviluppo. La missione a Doha, in Qatar, è stata un successo: su 240 imprese, 120 erano siciliane. Parola del governatore Rosario Crocetta, che ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, per presentare i risultati della partecipazione della Regione e di alcune imprese dell’Isola al Brand Italy “Exhibition of Excellence”.

“Verso i nostri prodotti c’è stata una grande attenzione, dell’agroalimentare, al turismo, dai servizi alle nuove tecnologie – ha detto Crocetta – molte imprese hanno firmato contratti per vendere le produzioni nel nuovo centro commerciale. Con il Qatar lavoriamo da un anno e mezzo, abbiamo creato un rapporto cordiale a livello istituzionale. Pensiamo di inviare l’Orchestra sinfonica siciliana per l’inaugurazione del grande centro commerciale di Doha e di organizzare anche in Qatar la settimana della cultura siciliana. E lavoriamo anche a creare collegamenti diretti tra la Sicilia e il Qatar e a operazioni di project financing, penso ai porti di Santo Stefano e di Capo d’Orlando o alle autostrade”. Il governatore ha anche annunciato la presenza in Sicilia a dicembre degli sceicchi del Qatar. 

In totale la missione è costata 695 mila euro, finanziata dagli assessorati alle Attività produttive e al Turismo rispettivamente per 550 mila e 145 mila euro. “I fondi sono stati spesi per allestire gli stand e per il trasporto – ha spiegato il presidente – Non ci sono state le pletore istituzionali del passato col trasferimento all’estero di intere giunte e mezzo Parlamento ma la delegazione istituzionale era composta da me, dal presidente dell’Ars e dal presidente della commissione Attività produttive. Abbiamo mangiato in economy e alloggiato in hotel a 140 euro a notte. Io ho mangiato insalata. La spesa è stata fatta per sostenere le imprese”.

Dopo il Qatar, la Regione si prepara a nuove missioni internazionali per promuovere i prodotti “made in Sicily”: prossime tappe Kazakistan, Oman ed Emirati Arabi.

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