“Diventerà uno dei resort più belli del Mediterraneo”: la promessa è dello sceicco Hamed bin Al Hamed della famiglia reale di Abu Dhabi in visita alla Perla Jonica di Capomulini, acquistata ai primi di agosto dopo 4 anni e mezzo di trattative. Con la gestione ventennale dell’Hilton, la Perla Jonica si chiamerà Capomulini Hilton Congress e sarà lanciato in tutto il mondo come Porto Rotondo in Sardegna o come le terme di Saturnia in Maremma. I cantieri per il restyling del complesso apriranno il 15 ottobre e a metà novembre lo sceicco ha in programma di incontrare a Catania un gruppo di imprenditori selezionati.
Il principe emiratino, come racconta La Sicilia, è atterrato a Fontanarossa, accolto dall’amministratore delegato della Item Salvo La Mantia, il manager catanese che ha condotto in porto l’operazione Perla Jonica, e con lui c’era l’avvocato Aldo Lazzaro, suo consulente legale (come sapete la «Item» è al 100% dello sceicco). Quindi si è diretto all’Ufficio stranieri per rinnovare il permesso di soggiorno che gli è stato accordato in quanto ha la cittadinanza onoraria di San Gregorio. Subito dopo un piccolo corteo scortato da auto e moto di polizia e carabinieri si è diretto nella splendida frazione di Acireale, ad appena un paio di chilometri da Acitrezza.
Il principe non si ricordava bene com’era la Perla Jonica, ma è rimasto “estasiato” e ha dato disposizione che fossero realizzate due suite di estremo lusso con giardino privato. Quindi ha chiesto che tutte le case private lungo la costa di Capomulini siano dipinte dello stesso colore. Naturalmente a spese sue.