giovedì, 28 Marzo 2024

Monopolio trasporti per le isole, Consumatori chiede multa di 150 mln per Stato e Regione

I Consumatori associati presenteranno un esposto per segnalare “la situazione di monopolio” nel servizio di collegamento marittimo con aliscafi e traghetti dalla Sicilia verso le isole minori, chiedendo all’Ue di condannare Stato e Regione Siciliana al pagamento di 150 milioni di euro. L’ha annunciato l’avvocato Ernesto Fiorillo, presidente dei Consumatori associati, che nell’iniziativa sarà affiancato dal magistrato Angelo Giorgianni che ha casa a Lipari.

“Non sono bastati tutti i recenti provvedimenti che hanno stigmatizzato il monopolio nei trasporti – ha affermato Fiorillo – tra cui la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa che ha dichiarato illegittima una tratta per violazione della normativa comunitaria; le interrogazioni parlamentari e nemmeno la recente segnalazione della Authority italiana antitrust in materia di servizi di cabotaggio marittimo da/per le isole minori della Sicilia e della Sardegna, per far terminare questa situazione. Abbiamo così pensato di rivolgerci alla Commissione europea, in particolare alla direzione della Concorrenza e dei mercati, per fare aprire una procedura di infrazione per illegittimi aiuti di Stato”.

“Quelli che ci perdono in tutto questo – ha aggiunto Giorgianni – sono solo i residenti, per cui il principio di continuità territoriale viene quotidianamente vilipeso, ma anche il turismo che, non potendo fare affidamento su prezzi equi e servizi di qualità, fa sì che vengano scelte altre destinazioni”.

Il presidente di Consumatori associati ha anche preannunciato “una class action per indennizzare i 150 mila residenti delle isole minori almeno con una somma di 10 mila euro ciascuno. La richiesta sarà di condanna dello Stato e della Regione Siciliana al pagamento di 150 milioni di euro a favore dei residenti delle isole minori. La somma corrisponde per difetto a quanto lo Stato e le Regioni corrispondono a titolo di contributo annuo ai gestori monopolisti del servizio che, peraltro, lo espletano con mezzi vecchi di trent’anni, fatiscenti e costruiti con amianto, e con quotidiani disservizi consistenti nella mancata puntualità o addirittura soppressione delle corse”.

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