venerdì, 27 Dicembre 2024

Palermo/3, ora regolamentare i giri in carrozza

I cocchieri chiedono aree di sosta per lo stallo di animali e calessi

Si definiscono l'equivalente delle gondole a Venezia. Sono le carrozze che trasportano i turisti alla scoperta di Palermo. Ma oggi i cocchieri chiedono aree di sosta per lo stallo di animali e calessi. Spesso, infatti, fermano le carrozze dove capita, intralciando il traffico, rimediando contravvenzioni per sosta vietata e sporcando le strade con gli escrementi dei cavalli, come avviene nell'area davanti al porto, in corso Vittorio Emanuele o ai quattro Canti, zone frequentate da decine di turisti. A far scattare la protesta è stato il blitz della polizia municipale proprio nella zona del porto martedì scorso quando arrivano le navi da crociera e il traffico va in tilt. 
"Venti autisti sono stati multati martedì – dice il vicepresidente dell'associazione dei cocchieri di Palermo Giuseppe Urso – nella zona del porto, dove ci sono 10 stalli per le carrozze, gli unici di cui disponiamo. Chiediamo all'amministrazione comunale l'immediata attuazione del regolamento, che disciplina il settore e che prevede aree di sosta e assegna a ciascuno di noi una stalla nel parco della Favorita, dato che finora per i nostri animali le affittiamo privatamente".
Sono in tutto sessanta le licenze concesse dal Comune 6 anni fa per giri turistici in carrozza nel centro storico. Una corsa in media dura un'ora e costa 80 euro, anche se aggiunge Urso: "la tariffa è libera, e spesso lasciata contrattazione delle parti".
"La carrozza a Palermo è come la gondola a Venezia – dice il presidente dell'associazione dei cocchieri Matteo Siragusa – chiediamo all'assessore alle Attività produttive e al sindaco Leoluca Orlando un intervento immediato, anche perché il nostro servizio è un biglietto da visita per l'amministrazione".

 

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