lunedì, 23 Dicembre 2024

Paura di volare? A Palermo torna il corso dopo 2 anni di stop

Dopo due anni di stop a causa dell’emergenza Coronavirus, riprendono le sedute del percorso psicoterapeutico “Paura di Volare? No Problem!”. Il progetto dell’Asp di Palermo è finalizzato a superare la fobia del volo ed è frutto di un accordo con Enav, Gesap, società di gestione dell’aeroporto Falcone e Borsellino, la compagnia aerea Dat e il Comune di Palermo.

Il corso, curato dall’ambulatorio per i disturbi psicosomatici dell’unità di psicologia dell’Asp, ha accolto (prima della sospensione) più di 2.000 adesioni: la stragrande maggioranza (il 98,7% dei pazienti) ha poi utilizzato l’aereo.

“Il progetto – sottolinea il direttore generale dell’Asp Daniela Faraoni –  ha un emblematico valore sociale e costituisce un pratico e reale segnale di ripartenza in un particolare e delicato momento storico. Oltre all’aspetto squisitamente psicologico, l’iniziativa si propone di supportare anche la ripresa del turismo e, di conseguenza, dell’economia”.

“Paura di Volare? No Problem!” costituisce, ancora oggi, un modello di intervento psicoterapeutico unico nel servizio sanitario pubblico. Per aderire è necessario il pagamento di un ticket (dell’ammontare di circa 100 euro) che garantisce la partecipazione a 10 sedute di gruppo sul modello cognitivo comportamentale.

“La fobia è una paura persistente, pervasiva e irragionevole verso uno specifico oggetto o situazione, in questo caso dell’aereo e del volo – spiega la psicoterapeuta dell’Asp Palermo Maria Teresa Triscari, responsabile scientifico del progetto – la paura di volare è l’espressione tangibile del bisogno di esercitare e detenere il controllo, la paura pervasiva di perdere la vita e altro ancora. E’ semplice intuire come tutti questi elementi possano essere stati amplificati o innescati a seguito dell’emergenza pandemica, durante la quale il pervasivo sentimento di mancanza di controllo, le misure costrittive adottate e la paura della morte hanno costituito il nucleo centrale del sentire per un tempo prolungato”. Previsti momenti di incontro con il personale di volo e simulazioni di decollo che culminano con il “battesimo dell’aria”: un volo gratuito su aeromobili Dat con rientro in giornata.

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