Entrerà in vigore l’1 marzo il nuovo regolamento dell’imposta di soggiorno a Catania approvato dal consiglio comunale il 30 gennaio scorso. Tra le novità anche quella che prevede che le cosiddette locazioni brevi saranno tenute a riscuotere la tassa di soggiorno per conto del Comune.
Gli esercenti titolari degli appartamenti utilizzati per le locazioni brevi dovranno compilare la tabella anagrafica scaricabile dal sito del Comune ed inviarla tempestivamente all’Ufficio Turismo via Vittorio Emanuele 172 tramite e-mail: [email protected] per ricevere le credenziali di registrazione e di accesso al software applicativo.
L’adeguamento del regolamento si è reso necessario per adempiere a nuovi obblighi di legge che estendono la tassa di soggiorno alle locazioni brevi come quelle a scopo turistico, nell’ambito del maggiore recupero dell’imposta che il dissesto dell’Ente impone, congiuntamente alla rideterminazione delle tariffe secondo una modalità improntata alla gradualità, opportunamente vagliata dalla giunta e dal consiglio comunale che ha adottato l’atto finale.
L’obbligo per l’imprenditore alberghiero di versare al Comune l’imposta di soggiorno è sancito dalla legge e confermato anche da sentenze della Cassazione, che hanno ribadito la natura di servizio pubblico dell’attività di accertamento e riscossione, con corrispettiva creazione di danno erariale in caso di omesso versamento e la commissione del reato penale di peculato.
L’amministrazione comunale ha già fatto sapere che i nuovi introiti provenienti dalla tassa di soggiorno verranno indirizzati in attività promozionali della città di Catania e degli eventi turistici, pubblici e privati, che verranno realizzati nel capoluogo etneo.
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