Un circuito turistico sulle tracce dell’antica Sicilia ebraica
Il rabbino Bahbout ha incontrato il sindaco di Catania per esporgli il suo progetto


Sulle tracce dell'antica Sicilia ebraica. E' innovativo il circuito turistico che porterebbe in Sicilia il turismo ebraico nazionale e internazionale e in cui troverebbe spazio anche la cultura enogastronomica, con scelta di menù ‘kosher' appositamente realizzati e che ben si sposano con la cucina mediterranea, che il rabbino capo della Comunità Ebraica di Napoli e del Meridione d'Italia, Rav Scialom Bahbout intende lanciare.
Bahbout, che da poco ha assunto l'incarico di vertice religioso per il Meridione e sta ponendo le basi per la riscoperta dei luoghi storici dell'ebraismo nel Sud Italia, ha incontrato ieri il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, il quale ha mostrato la propria disponibilità a collaborare.
"Queste iniziative – ha detto Stancanelli – oltre ad essere occasione di turismo, sono anche riscoperta del nostro territorio in cui il terremoto del 1693 ha cancellato larga parte della nostra storia". Anche a Catania infatti vi erano due zone ebraiche: la Giudecca di Sotto, nella zona di via Manzoni, e la Giudecca di Sopra, tra le vie Manzoni e Vittorio Emanuele in cui, dopo il devastante terremoto, furono edificate tre chiese proprio dove sorgeva la Sinagoga della comunità catanese.

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