I ruderi sottomarini dell’antico porto di Lilibeo risalente all’epoca romana e ciò che resta del cosiddetto sbarramento spagnolo, costruito con giganteschi massi nel 1575 su ordine di Don Giovanni d’Austria per arginare gli assalti dei pirati saraceni, potranno essere ammirati attraverso un suggestivo percorso di archeologia subacquea.
L’iniziativa è organizzata dal “Club per l’Unesco” di Marsala con il supporto di diverse associazioni culturali, circoli velici, club service, delle due proloco di Marsala e del periodico “Il Vomere”, che quest’anno celebra 120 anni di attività.
I resti dell’antico porto di Lilibeo, ubicato a nord di Capo Boeo, hanno già richiamato l’attenzione degli archeologi del Sanisera Archaeology Institute con sede in Spagna.