martedì, 5 Novembre 2024

Un trenino turistico per portare i turisti a Piazza Armerina e Morgantina

Per potenziare i siti archeologici ennesi, si potrebbe trasformare in una vera e propria greenway la vecchia tratta ferroviaria Dittaino-Valguarnera-Piazza Armerina. L’idea presentata qualche mese fa dal vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino è stata rilanciata la settimana scorsa dallo stesso Venturino durante i lavori d’Aula alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo.

“Sarebbe più opportuno valorizzare la stazione di Dittaino – ha sottolineato Venturino su startnews.it – e, semmai dovessimo investire dei soldi, andarli ad investire per realizzare una linea che prima c’era e andava verso l’interno, passando dal Parco di Floristella, altra attrazione turistica importante per la tradizione del nostro passato, per la storia delle miniere in Sicilia. Ma il treno turistico potrebbe portare sicuramente una buona parte di questi visitatori verso Morgantina e Piazza Armerina. Visto che siamo nella fase di concertazione con Trenitalia – ha aggiunto Venturino – spero che possiamo intervenire e concretizzare questo investimento”.

L’assessore Giovanni Pizzo ha assicurato che l’idea lanciata dal vice presidente Venturino è tra quelle che sono tenute in considerazione nell’ambito del potenziamento del turismo ferroviario. “Il 6 luglio (oggi, ndr) ci sarà, insieme con l’assessore regionale al Turismo, un tavolo tecnico per definire cinque o sei percorsi, che saranno calati nell’Appendice al contratto di servizio”.

Con il collegamento ferroviario Enna, Dittaino, Valguarnera, Floristella, Piazza Armerina e Aidone si potrebbe attrarre sia il pubblico delle centinaia di migliaia di visitatori dell’Outlet Sicilia Village, sia i potenziali visitatori della Villa Romana e di Morgantina, oggi scoraggiati dalle difficoltà di accesso.

“Si darebbe – ha sottolineato Venturino – una risposta alle esigenze manifestate nel tempo da tutti gli operatori economici del territorio e dai tour operator di destagionalizzare i flussi e prolungare la permanenza che oggi è soprattutto di tipo mordi e fuggi”.

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