Per la prima volta l’ONG per le Piccole Isole del Mediterraneo è sbarcata nell’Area Marina Protetta Isola di Ustica. Dopo la sua partenza dalla Spagna e dopo tre tappe nel Mar Mediterraneo, il veliero Patriarc’h e il suo equipaggio sono arrivati ad Ustica per la quarta tappa della spedizione PIM dove sosteranno fino al 22 giugno nell’ambito del programma della Rassegna internazionale delle attività subacquee.
A bordo di Le Patriarc’h, una goletta di 24 metri battente bandiera francese, viaggia un equipaggio composto da 2 marinai professionisti, 2 educatori marini, 6 adolescenti e 3 membri del team PIM, i quali hanno discusso della possibile partnership fra l’Associazione PIM e l’Area Marina protetta Isola di Ustica. Inoltre, verranno svolte in sinergia con la stessa AMP attività di educazione e sensibilizzazione ambientale durante la permanenza del Veliero Patriarc’h. Le attività della tappa sull’Isola di Ustica si terranno inoltre in parallelo alla 59^ Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee e si svolgeranno incontri ed eventi all’interno della settimana della Rassegna.
Lo scopo della spedizione è di incontrare i gestori degli spazi insulari del Mediterraneo e mettere in evidenza le loro azioni e le buone pratiche di gestione relative a queste aree. Il progetto riguarda la sensibilizzazione agli effetti diretti ed indiretti delle attività umane sul Mediterraneo, in primis i problemi derivanti dal cambiamento climatico e dall’abuso di plastiche, che stanno sostanzialmente alterando la composizione biotica del nostro Mare.
(nella foto da sx: il vice presidente vicario dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee Pippo Cappellano, Domitille Lehuede Conservatoire du littoral, il direttore dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica Salvatore Livreri Console e Eva Tankovic PIM Initiative)