giovedì, 28 Marzo 2024

Corleone: stop agli incontri tra turisti Usa e Provenzano jr

Stop agli incontri a Corleone con il figlio di Provenzano dedicati ai turisti americani in tour in Sicilia. “Al tour operator di Boston che ha scelto il figlio di Provenzano per parlare proprio di mafia, consigliamo di avvalersi eventualmente, per questo compito, dei familiari delle vittime della lotta a Cosa Nostra” dice Dino Paternostro, capogruppo del Pd al consiglio comunale di Corleone e primo firmatario di una mozione approvata all’unanimità contro le visite di numerosi turisti statunitensi, organizzate da circa un anno in Sicilia, che prevedono anche un incontro con Provenzano jr.

I consiglieri, nel documento, contestano gli incontri dei turisti con Angelo Provenzano, 39 anni, figlio maggiore di Bernardo, storico capomafia, da anni al carcere duro, che  “ledono l’immagine di Corleone”. La mozione invita l’amministrazione guidata dal sindaco Lea Savona a verificare “se vi siano le condizioni per chiedere un risarcimento all’operatore turistico statunitense per i danni morali e materiali provocati alla città di Corleone”.

A professionisti ed intellettuali americani, Provenzano jr racconta – in inglese e dopo una breve introduzione della storia della mafia fatta da uno degli organizzatori – la sua storia ed il suo rapporto col padre. E risponde anche alle curiosità degli stranieri che cercano soprattutto di capire le conseguenze ed il peso di essere il figlio di un boss condannato, tra l’altro, per strage, omicidio ed estorsione.  

 Già qualche mese fa l’iniziativa era stata contestata tra gli altri anche dall’assessore regionale al turismo, Cleo Li Calzi.

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