8 luoghi e due esperienze: le Vie dei Tesori torna a Corleone
04 Ottobre 2025, 08:32
Il Festival delle Vie dei Tesori torna a Corleone, contemporaneamente a Palermo. Dunque, dopo Bagheria, Termini Imerese e Carini che hanno vissuto il Festival nelle scorse settimane e si preparano per l’ultimo weekend, in provincia apre le porte anche la città di Corleone.
Corleone, che l’anno scorso ha superato i 2.100 visitatori con una ricaduta in termini di indotto di quasi 64 mila euro, è alla sua terza partecipazione al Festival tra memorie conventuali e impegno civile.
Otto luoghi preziosi e due esperienze: per la prima volta apre le porte la biblioteca Bentivegna, con cinquecentine e volumi rari giunti da conventi scomparsi; e non si deve saltare la chiesa del Carmine con l’oratorio settecentesco dei confrati, quasi una visione pop; la Madonna della Mazza, che scacciava il demonio dai neonati, accoglie nella chiesa di Sant’Agostino, mentre dall’alto del campanile del monastero del Santissimo Salvatore si potrà ammirare la vallata intera.
La Corleone ferita dalla mafia racconta il suo riscatto al CIDMA, dove sarà consultabile ancora una volta il faldone del primo Maxiprocesso, e al NOMA ideato da Pif dove scegliere tra le videobiografie delle vittime della criminalità organizzata.
Passeggiate condurranno nella ghost town di Borgo Schirò o lungo le vie dipinte di murales fino alla Cascata delle Due Rocche. Si potrà partecipare a un Laboratorio della Legalità nato in un bene confiscato al boss Provenzano. Oppure scoprire che al caseificio San Michele il formaggio è diventato una storia di famiglia.