venerdì, 26 Aprile 2024

E Favara entra nella top delle mete di chi ama l’arte contemporanea

C'è una piccola città siciliana, a pochi km dalla Valle dei Templi, che si trova al sesto posto nel mondo delle dieci mete turistiche imperdibili da chi ama l'arte contemporanea – preceduta solo da Firenze, Parigi, Bilbao, le isole greche e New York. Si tratta di Favara, oggi conosciuta dagli amanti dell'arte contemporanea di tutto il mondo, grazie alla felice intuizione di Florinda Saieva e Antonio Bartoli.
Nel giro di tre anni sono riusciti a trasformare Favara – che, nonostante la vicinanza alla Valle dei Templi, era esclusa da tutti gli itinerari turistici – da città senza prospettive di sviluppo a località turistica che attrae visitatori da tutto il mondo e dà lavoro ai residenti.
"Farm Cultural Park" nasce nel 2010 e si trova nel centro storico di Favara: fatto di sette cortili, tutti collegati tra loro e circondati da palazzi bianchi, che nascondono giardini di ispirazione araba. Il bianco delle case contrasta con le coloratissime opere d'arte che fuoriescono da facciate, finestre e balconi. La programmazione artistico-culturale prevede mostre temporanee e non, incontri con artisti e creativi di tutto il mondo, workshop per adulti e bambini, presentazioni di libri, concorsi di architettura, serate musicali e performace di ogni tipo. Il FCP è uno spazio gratuito e aperto a tutti – non solo ad artisti o addetti ai lavori – dove si possono assaggiare anche vini e prodotti tipici e comprare oggetti d'arte e di design, vintage e libri. 
Dopo l'acquisto e la ristrutturazione di alcune vecchie case, la coppia ha chiamato a Favara i primi gruppi di architetti e di giovani artisti, che hanno cominciato a rianimare il centro storico. Grazie alla presenza costante di opere, mostre ed eventi culturali, artisti internazionali e manager di grandi aziende estere hanno comprato casa a Favara e, insieme a loro, sono arrivati i primi turisti. La domanda, si sa, genera l'offerta e così in soli tre anni sono nati nuovi hotel, ristoranti, B&B e negozi, sono ritornati i bar nella piazza principale del paese ed ha riaperto al pubblico anche l'antico castello. 

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