Con l’avvicinarsi delle feste di fine anno, la Venere influencer della campagna Open to Meraviglia, promossa dal ministero del Turismo, si trova in Sicilia. Nella sua pagina Instagram la Venere scrive: “Siamo quasi in inverno e manca poco al Natale, così ho pensato di farmi un giro ad Erice, magnifico borgo in provincia di Trapani, che ogni anno ospita diversi presepi in mostra fra le stradine, i cortili, le chiese e le botteghe, che da sempre caratterizzano la cittadina medievale. Non vedo l’ora di perdermi tra i tradizionali mercatini e mangiarmi un buon cannolo! Mi hanno detto che proprio qui in un convento vicino, ne fanno di buonissimi. Amo l’atmosfera natalizia, così colorata, luminosa e piena di gioia”. Peccato che dall’immagine pubblicata sui social la Venere sia solo circondata dalla nebbia e non ci sia alcun accenno all’atmosfera festosa tipica di questa parte dell’anno.
Inevitabile quindi le polemiche sui social: “Alla fine della strada c’è un cimitero pieno di lucine?”, chiede sarcasticamente un’utente. E un altro ggiunge: “E Jack lo squartatore muto…”. Oppure: “Ma in che senso colorata e piena di gioia?”. E c’è anche chi commenta “Ma quale cannolo?”, e un altro: “e poi a Erice si mangiano le genovesi… promuovere il cannolo significa non conoscere neanche il luogo”.
Tra i commenti c’è anche chi si azzarda a ipotizzare che la Venere non si trovi davvero a Erice, ma da tutt’altra parte: “Nei miei sogni tormentati vedo quella città: Silent Hill”, scrive un utente. E tra le decine di commenti ironici e sfottò, c’è anche chi prova un po’ di compassione: “Dai admin, ancora qualche giorno e potrai andare in ferie pure tu”.
Anche se in tanti criticano come sempre la grafica della Venere: “Ma fate seriamente? Con la grafica sgranata? Ma chi fa gli scontorni della Venere, Topo Gigio? ma qualcuno si sarà accorto che ha i capelli di due stili diversi? Sopra disegno, sotto fotorealistici, o forse sono extension cinesi di FFS? sto rotolando… non me ne ero neanche accorto della doppia parrucca”. E per finire un utente scrive: “ma che vergogna. Spero il @comunedierice_ufficiale vi quereli”.