Arriva in ritardo il disegno di legge, in 11 articoli, ‘Le strade degli Scrittori’ a firma della deputata regionale del M5S Stefania Campo. L’iniziativa, si legge in un comunicato, punta a “coniugare storia e memoria, cultura e turismo, attraverso la creazione di itinerari che si intrecciano con le vite degli autori che hanno segnato la storia della letteratura italiana dell’ 900 e contemporanea”. Il ddl prevede anche l’istituzione di un comitato promotore, che coinvolga enti locali, liberi consorzi, associazioni e camere di commercio. “Attraverso l’ istituzione di queste strade – spiega Campo – sarà possibile visitare case museo o luoghi in cui hanno vissuto, entrare nei bar che frequentavano e magari assaporare un dolce che ha ispirato alcuni romanzi. E ancora visitare una piazza o ammirare uno scorcio e un paesaggio, che li ha ispirati. Sono strade ‘diverse’ – conclude – a lenta percorrenza, da valorizzare e far conoscere, in cui non sono presenti raddoppi di corsie o rotatorie ma solo una segnaletica per conservare la memoria e restituirla alla collettività e dove sarà possibile soffermarsi a leggere i versi che li hanno resi e li rendono immensi ed eterni”.
Peccato che da anni il giornalista Felice Cavallaro abbia realizzato la ‘Strada degli scrittori’, con tanto di marchio registrato e logo depositato, a cui sono legati festival, convegni ed eventi. Inoltre nel 2017 la SS640 Agrigento-Caltanissetta è stata rinominata ‘Strada degli scrittori’, con un’apposita cartellonistica turistica, in onore a quell’itinerario che ripercorre i luoghi vissuti e amati dagli scrittori siciliani e quelli descritti nei loro romanzi, da Luigi Pirandello a Leonardo Sciascia, da Andrea Camilleri a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e ancora Antonio Russello e Pier Maria Rosso di San Secondo.