200 milioni per le start up innovative


Pioggia di fondi sulle start-up innovative di tutto il territorio nazionale: sono in arrivo 200 milioni di euro per finanziare programmi di spesa tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, sotto forma di mutuo agevolato a tasso zero. Ecco i numeri di Smart&Start Italia, l’incentivo promosso dal ministero dello Sviluppo economico e gestito da Invitalia che ha preso ufficialmente il via lo scorso 16 febbraio e che è stato presentato a Palermo, presso la sede di Confindustria Sicilia.

Priorità nella selezione è data alla qualità dei progetti presentati: il grado di innovatività e di sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa, la capacità imprenditoriale e la capacità di rendere evidente il vantaggio competitivo del progetto.

La copertura sarà pari al 70% delle spese ammissibili ma potrà arrivare fino all’80% (per un massimo di 1,2 milioni di euro), se la startup è costituita da giovani o donne, o nel caso in cui abbia tra i soci un “cervello di ritorno”, ovvero un dottore di ricerca che rientra dall’estero. Un’attenzione particolare è per le imprese con sede nel Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) e nell’area del terremoto aquilano, che potranno beneficiare di un ulteriore contributo a fondo perduto pari al 20% del finanziamento.

“La Sicilia ha enormi potenzialità – ha detto Simona Vicari, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico – e può contare su intelligenze creative capaci di dare un importante contributo allo sviluppo. Se a questo si aggiunge l’appeal del marchio ‘made in Italy’ che, ad oggi, risulta essere tra i più ricercati su Internet, secondo solo a Visa e Coca cola, allora risulta chiara l’importanza di uno strumento come Smart&Start che mira a far crescere l’offerta di impiego, mai sufficiente rispetto alla domanda di lavoro”.

“In Italia – ha detto Giorgio Cappello, presidente della Piccola Industria di Confindustria Sicilia – sono 3.348 le start up innovative e di queste 131 sono in Sicilia. Non siamo i primi in classifica, ma neanche gli ultimi. Diciamo che stiamo nel mezzo tra le 740 start up della Lombardia e le 10 della Valle d’Aosta. L’obiettivo deve essere quello di far crescere questo numero sempre di più, perché solo intensificando l’azione di innovazione e gli investimenti in ricerca sarà possibile trattenere le nostre migliori menti, vera ricchezza di questa terra, e invertire la rotta tornando a crescere”.

“Nella prima esperienza di Smart&Start – ha detto Bernardo Mattarella, responsabile Incentivi e Innovazione di Invitalia – sono state presentate 1.200 domande, di cui 368 finanziate. Sono stati coinvolti 2.767 neoimprenditori, per un totale di 68 milioni di investimenti attivati”. 

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