venerdì, 22 Novembre 2024

Il turismo siciliano brinda a un 2024 di successi

(di Toti Piscopo) Italia chiama e Sicilia risponde, almeno quella turistica in cui il 2023 ha costituito una svolta per tutto il settore. Recupero dei flussi turistici anche rispetto al 2019, recupero del revenue, in alcuni casi anche sovradimensionato rispetto ai livelli qualitativi, un recupero di fiducia e di orgoglio identitario.

In questo quadro la Sicilia, nonostante tutto e nonostante tanti, può giocare un ruolo esclusivo e trainante per una riconosciuta creatività e forte volontà dei siciliani che, guardano al turismo, come settore economico produttivo, con rinnovata fiducia. Non a caso la Sicilia ha fatto da apripista alla conclamata necessità di puntare sull’allungamento delle stagionalità, le cui prospettive sono favorevoli viste le prime proiezioni, come indicano i positivi dati degli aeroporti siciliani e il flusso di prenotazioni che fanno registrare TO ed AdV.

Ma le buone previsioni per il 2024, da sole, non sono sufficienti. Il fenomeno va governato ed organizzato ed in Sicilia occorre un impegno maggiore per recuperare il tanto, troppo tempo perduto e per dare un’accelerazione agli aspetti innovativi che riguardano l’intera offerta turistica siciliana.

Ma di ciò ne parleremo alla prossima edizione di Travelexpo la Borsa Globale dei Turismo, la cui XXVI edizione è stata programmata dal 5 al 7 aprile. Ma intanto brindiamo a questo 2023 che sta andando via e diamo il benvenuto a questo 2024 con l’augurio che la superstizione dell’anno bisestile venga smentita e gli umani ritrovino il buon senso.

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