Giunge alla seconda edizione la rassegna “Alimentiamo” il Made and Born in Sicily, appuntamento che punta a mettere in luce i molteplici aspetti che interessano l’agroalimentare siciliano in programma da martedì alla domenica fino al 28 dicembre a Villa San Cataldo a Bagheria. La mostra propone un cono di luce su un giardino d’inverno, mettendo in evidenza i cicli produttivi della natura per far vedere fisicamente il percorso che fa un cibo, dalla terra, dal mare alla tavola secondo l’indirizzo delle politiche europee Farm to Fork e Agenda 2030.
“La seconda edizione – spiega Sabrina Gianforte, imprenditrice dell’agroalimentare e ideatrice della rassegna Alimentiamo – si arricchisce della collaborazione con partner internazionali come l’Ordine dei figli e delle figlie italiani d’America, osdiapalermo.it e il premio eccellenza italiana sostenuto dalla Fondazione E-novation che si svolge a Washigton D.C. e NewYork , per rappresentare che il percorso intrapreso di sensibilizzazione sull’identità enogastronomica della regione, sia il giusto centro che determina lo sviluppo”.
L’Associazione La Sicilia Vista Dall’Alto, che da circa 13 anni si occupa di valorizzare il territorio in Italia e all’estero, propone al pubblico un momento di riflessione, in un tempo che non ci lascia tanto spazio per riflettere sulla valorizzazione delle identità produttive del territorio, partendo dall’educazione alimentare, dallo stile di vita, dall’educazione ambientale, alla salute delle generazioni, al benessere psicofisico, rendendo così patrimonio culturale e immateriale i prodotti del territorio.
Nell’ambito di ALIMENTIAMO è prevista una mostra espositiva dei prodotti agricoli secondo le stagionalità e la varietà della biodiversità, 5 convegni nelle scuole del territorio con ricercatori, nutrizionisti, dietisti, agronomi, testimonianze di aziende e con esperti di settore, panel test, master class e degustazioni guidate da esperti assaggiatori.
Ancora una nuova sezione è dedicata all’editoria con l’anteprima di alcuni libri che raccontano storie vissute in mare, come “L’amore per un padre” da Porticello di Giuseppe Balistreri, il “Favolfiore” favole per crescere di Virna Chessari, il “Romanzo della Pasta Italiana” di Nunzio Russo, “Bagheria Operosa” di Emanuele Nicosia, “L’ultimo Monsù di Sicilia” Mario Lo Menzo di Sabrina Gianforte e Pina Sparacino, Gli scatti fotografici di Pietro Pagano sulle scene di vita, durante la racconta e la lavorazione dei limoni, gli attrezzi e i cimeli per l’estrazione degli olii essenziali dagli agrumi della famiglia Gargano, la collezione di veline che avvolgono i limoni, le immagini di alcuni marchi delle aziende che esportano agrumi, conserve di pomodoro e vino in questo comprensorio.
La mostra si arricchisce di un collettivo ”Gli artisti del 25 Giugno” che espongono opere sul tema del paesaggio agricolo. E per concludere le produzioni innovative, per citarne alcuni come il cotone biologico da Tusa di Manlio Carta, i cosmetici al latte d’asina da Bagheria di Martina Panno, lo zafferano bio da Marianopoli di Luigi Baldi, la limonata al fior di sale da Roccalumera di Villari, per citarne alcuni che saranno raccolti nella prima edizione del racconto di “Alimentiamo”storie di famiglie e d’imprese.
Ingresso gratuito dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17 fino al 28 dicembre.