giovedì, 2 Maggio 2024

40mila presenze alle Celebrazione Belliniane: successo per la nuova formula

Successo senza precedenti e numeri da record delle “Celebrazioni Belliniane” promosse dall’assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, che ha fatto confluire nel medesimo progetto due eccellenze, la 3ª edizione del Bellini International Context e la 65ª Settimana
Internazionale di Musica Sacra di Monreale. Oltre 45 serate – tutte sold out – per un totale di oltre 40mila presenze. Dall’8 settembre al 6 ottobre, il genio di Vincenzo Bellini è stato infatti celebrato dal Bic nella sua città natale, Catania, con significative tappe anche a Messina e Palermo; dal 14 ottobre al 22 si è svolta senza soluzione di continuità la “Settimana” di Monreale.

“Il successo di pubblico e di critica ottenuto dalla nuova edizione del Bellini International Context e dalla Settimana di Musica Sacra di Monreale confermano, se ce ne fosse bisogno, l’importanza per percorso avviato dal nostro governo, puntando presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Valorizzare uno dei più famosi compositori classici, ambasciatore dell’identità siciliana nel mondo, arricchire la
proposta culturale collegando due prestigiose rassegne musicali e promuovere la collaborazione fra enti e istituzioni si sono rivelate scelte vincenti per la promozione e lo sviluppo della Sicilia”.

Viva soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale al Turismo Elvira Amata: “Siamo fieri di avere raggiunto e superato gli obiettivi prefissati per le ‘Celebrazioni Belliniane’, avendo accomunato nell’ambito della stessa progettualità due rassegne, fra le più rilevanti nel panorama non solo italiano: il Bellini International Context e la Settimana di Musica Sacra di Monreale. Creando una continuità ideale fra questi due poli, abbiamo unito la Sicilia Orientale a quella Occidentale. Altrettanto importante era incrementare la rete dei partner di progetto, una sinergia strategica che ci riproponiamo di sviluppare per continuare a suscitare emozioni d’arte e cultura in un pubblico sempre più vasto”.

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