Baglioni torna a Lampedusa per l’anteprima del suo Gran Tour
06 Giugno 2025, 11:52
Claudio Baglioni torna a Lampedusa. Il 27 settembre il cantautore romano, che per 10 anni – dal 2003 al 2012 – è stato il promotore di ‘O Scià, sarà di nuovo sull’isola siciliana per l’anteprima del Gran Tour, 40 concerti che lo vedranno protagonista da giugno a settembre 2026 nei grandi spazi all’aperto (prevendite a partire dal 29 settembre).
“Sono contento di partire non da un luogo conosciuto per il bel teatro o per un parco naturale, ma da un’isola straordinariamente bella, anche per le vicende che ha avuto”. E poi lancia una frecciatina ai colleghi impegnati “a ore” sui temi sociali. “Tutti quelli che si avvicinano a una causa, lo fanno per farsi perdonare il successo. Tanti firmano petizioni e costruiscono eventi di cui sanno poco: più che soldati sono trombettieri che suonano la carica. Per O’ Scià non è stato così: 10 anni di festival con oltre 300 artisti. Lo portiamo nel cuore. Forse è il mio ultimo giro vero, e sono entusiasta che parta da qui”. Ancora in forse la location: la banchina “o più probabilmente il campo sportivo vicino al porto nuovo: fu meta della prima visita pastorale di papa Bergoglio”.
“Ho conosciuto Claudio Baglioni nel luglio del 1998. Ci siamo trovati insieme, su una barca, per liberare una tartaruga marina dopo che era stata curata. Ho ancora impresse nella memoria le parole che mi disse, mentre eravamo sulla prua di questa barca e parlavamo dell’isola, dei giovani. Io gli parlavo dei miei sogni e lui mi spiazzò dicendomi: ‘Perché parli al futuro? Un conto sono i sogni, altra cosa è la vita. I giovani non sono il futuro, sono il presente’. Ho chiesto a Claudio di venire a raccontare proprio questo alla mia isola”. A parlare è il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, che aggiunge: “credo sia un messaggio bellissimo – aggiunge – un messaggio che vogliamo mandare al Paese intero, grazie alla sensibilità della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha sostenuto con convinzione la nostra richiesta di rilancio di Lampedusa, come luogo di bellezza, di turismo, di vita. Lampedusa non è solo un approdo di migranti. È anche, e soprattutto, un luogo di bellezza, di cultura, di energia. È una terra viva, abitata da giovani pieni di talento, di idee, di voglia di fare – sottolinea Mannino – grazie a Claudio, amico e cittadino di Lampedusa, grazie ai ministri Abodi, Giuli, Piantedosi, Santanché e Schillaci, ai sottosegretari Mantovano e Mazzi, nonché grazie al governo regionale, agli assessori al Turismo e all’Ambiente, all’Inmp e alla Siae, oggi proveremo a rovesciare il racconto su Lampedusa”.
Mannino si dice “grato nei confronti del cantautore romano” per “tutto quello che ha fatto in passato con uno dei festival più importanti del Mediterraneo ‘O Scià, e per aver scelto ancora una volta Lampedusa come punto di partenza di questo viaggio musicale e umano, per questo Gran tour che ci donerà ancora una volta parole e musica capaci di unire e ispirare”.
“Il vero segnale forte – conclude il sindaco di Lampedusa – è che questo Gran tour, per la prima volta, inizia e parte dal basso, dal territorio più a Sud d’Italia, da laggiù dove siamo noi, isolani d’alto mare, con le nostre storie e le nostre vite di frontiera. La vita è adesso, il sogno è sempre”.