venerdì, 20 Dicembre 2024

Best in Sicily: 16 premi tra enogastronomia e ospitalità

Sono 16 le stelle siciliane dell’enogastronomia e dell’ospitalità che hanno brillato sul palco del Teatro Bellini di Catania per la XIV edizione del premio Best in Sicily ideato da Cronache di Gusto. Un premio che da ben 14 anni valorizza la realtà turistica ed enogastronomica tutta, dai ristoranti ai produttori, dalle cantine agli alberghi, e che deve il proprio prestigio al fatto di essere attribuito da una redazione storica, composta da giornalisti esperti del settore che, anno dopo anno, vagliano e selezionano le varie categorie. La cerimonia è stata presentata da Betty Senatore, speaker di radio Capital, insieme al direttore di Cronache di Gusto Fabrizio Carrera.

Ecco i riconoscimenti e le relative motivazioni decretati dalla redazione di Cronache di Gusto:

Migliore albergo: Q92 di Noto. “L’accoglienza confortevole, luminosa ed elegante curata in ogni dettaglio in una città barocca di folgorante bellezza”.

Premio speciale Migliore Hotel Manager: Umberto Trani. “Un albergo, due ristoranti stellati… ed è subito record. A crederci davvero talvolta l’impossibile si realizza”.

Migliore Ristorante: Il Principe di Belludìa. “La bellezza del luogo prepara l’animo a qualcosa di buono. La tavola, i piatti, il servizio: tutto vibra, tutto luccica e ogni aspettativa è soddisfatta”.

Migliore pizzeria: Archestrato di Gela. “Tra farine e maturazioni magistrali, sperimentazioni e topping strepitosi qui si recita ogni sera uno spettacolo imperdibile per golosi impenitenti”.

Migliore pizzeria: Saccharum. “Tecnica, competenza, leccornie per magnifici affreschi su dischi di farina: a ogni colore un grande sapore, un tocco qui, un tocco lì e la pizza è servita”.

Migliore produttore di Olio: Vincenzo Signorelli. “Coltivare gli ulivi con sapienza e scrupolo e trasformare le olive in una spremuta verde, buonissima e salutare”.

Miglior produttore di vino: Renato, Sebastiano e Giuseppina De Bartoli. “In questa cantina passato e presente, tradizione e innovazione, si intrecciano in una sfida senza tempo dai magnifici risultati”.

Miglior Birrificio Artigianale: 24 Baroni. “Dal cuore della Sicilia più profonda ecco un’impresa che sa di freschezza, passione, intraprendenza”.

Miglior produttore di Formaggio: Tiziana Buemi. “Tra i monti che guardano le Eolie, il tempo, l’esperienza e le mani realizzano una forma del sapore unico e ricco di storia”.

Migliore azienda conserviera: Rinascita. “Per quanto si tratti di pelati o di una semplice salsa nelle loro etichette è scritto un ingrediente, uno solo: pomodoro siccagno”.

Migliore azienda conserviera: Castrovinci – Mari d’Amuri. “La tradizione che diventa impresa. La storia che si fa presente. Una famiglia che custodisce il piacere della scoperta golosa”.

Migliore fornaio: Natale Laganà. “È infarinato di esperienza e passione, pazienza e rispetto. Grazie a questi ingredienti ci offre delizie quotidiane tutte da mangiare”.

Migliore Trattoria: Casu. “La ricerca incessante di cibo appagante e gustoso. La capacità di accogliere i clienti in una osteria moderna e confortevole”.

Migliore Pasticceria: Délices à Emporter. “L’amore per la Francia, il cuore e la testa a Catania. Ed ecco brioche, tarte tatin, charlotte, croissant… e l’assaggiar m’è dolce in questo mar…”.

Migliore pastificio artigianale: Piazza. “Le giuste pratiche unite al grano migliore, e poi la storia e l’acqua buona. Ed è da questa miscela che nasce la materia prima per primi gustosi”.

Premio speciale alla carriera a Salvo e Vito La Rosa: “Da ben 55 anni deliziano i palati di tutti coloro che vogliono mangiare bene senza fronzoli. Un grande classico che va oltre le mode”.

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