Dai lavori per la ferrovia Pa-Ct spunta un insediamento di età romana
18 Dicembre 2025, 11:47
Importanti reperti archelogici sono emersi durante i lavori per la nuova linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, in particolare per il lotto 5 Dittaino-Catenanuova dopo che Italferr ha svolto un intenso programma di archeologia preventiva. Dal 2020 al 2025, le attività hanno incluso oltre 250 saggi archeologici e l’applicazione di metodologie avanzate, come prospezioni geofisiche, rilievi con droni e ricostruzioni 3D.
Il sito archeologico di Località Cuticchi (Enna) rappresenta una delle scoperte più significative: si tratta di un grande insediamento di età romana, caratterizzato da strutture articolate, aree di attività e una vasta necropoli con circa 170 sepolture, alcune di carattere monumentale.
Le ricerche hanno evidenziato la presenza, già duemila anni fa, di una comunità organizzata e stabile, con un’economia strutturata e una forte identità territoriale. Effettuati oltre 38.000 mq di scavi estensivi e più di 25.000 mq di prospezioni geofisiche, per ricostruire in dettaglio l’organizzazione del sito e di valorizzare i reperti emersi grazie all’utilizzo di tecnologie innovative.
Il Lotto 5 Dittaino-Catenanuova, dal valore di oltre 613 milioni di euro, prevede la realizzazione della nuova stazione di Catenanuova e di un tracciato di circa 23 km prevalentemente all’esterno a meno di tre gallerie (Libertinia, San Filippo e Salvatore), tutte con estesa inferiore al chilometro, realizzate con scavo tradizionale.
Al Museo Archeologico di Palazzo Varisano, fino al 15 giugno 2026 sarà possibile ammirare una mostra temporanea di una speciale selezione di reperti provenienti da Contrada Cuticchi. Il Gruppo FS ha restituito alla cittadinanza un patrimonio culturale inedito, alimentando un dialogo virtuoso tra infrastrutture moderne e valorizzazione delle radici storiche. Il Gruppo è, infatti, costantemente impegnato nell’adozione dell’archeologia preventiva per assicurare che la realizzazione di nuove linee ferroviarie avvenga in modo sostenibile, senza compromettere la ricchezza storica dei territori attraversati e senza interferire con i tempi di realizzazione dell’opera