A cinquanta anni esatti dalla scomparsa della “Natività” del Caravaggio dall’Oratorio di San Lorenzo, Palermo lancia un appello al Governo perché si tutelino le migliaia di opere d’arte in chiese, cappelle, oratori disseminati sul territorio nazionale.
“Palermo – dice il sindaco Leoluca Orlando – è orfana del suo Caravaggio, non deve succedere mai più, in nessun luogo. Per quanto riguarda la Natività, ammesso che sia ancora integro, sono convinto che il quadro non sia più in mano alla mafia, ma che questa se ne sia già liberata da tempo”.
Proprio per tenere viva l’attenzione sul furto e, nello stesso tempo, dare impulso alle indagini, gli Amici dei Musei Siciliani, presieduti da Bernardo Tortorici di Raffadali, hanno ideato un programma composito che si srotolerà dal 10 al 20 ottobre.
“Organizziamo questo programma di eventi per tenere sempre accesa la luce sulle indagini sulla scomparsa del Caravaggio – spiega Bernardo Tortorici – per affiancare le istituzioni nella campagna di messa in sicurezza del patrimonio italiano, che è condivisa dalla Federazione italiana degli Amici dei musei. E infine, per porre l’attenzione sull’uso delle nuove tecnologie per la ri-materializzazione delle opere d’arte definitivamente scomparse”.
Caravaggio50 ha molte anime: si parlerà della Natività analizzandola dal punto di vista scientifico, si farà il punto sulle indagini, verranno proposte mostre a corredo, proiezioni, documentari. Il 15 ottobre, al Teatro Biondo, sarà proiettata la (già) famosa intervista rilasciata nel 2001 al regista Massimo D’Anolfi da monsignor Rocco, il parroco dell’Oratorio di San Lorenzo (scomparso nel 2003). Un video rimasto per anni nei cassetti che il regista sta montando proprio in queste ore e che sarà mostrato in assoluta anteprima; un vero atto d’accusa – a distanza di quasi diciotto anni – del custode dell’Oratorio, lanciato subito dopo il furto ma restato inascoltato. Monsignor Rocco accusa il boss Gaetano Badalamenti raccontando di aver avuto offerta, ricevendo un brandello della tela come prova, la possibilità di una trattativa. Alla proiezione sono stati invitati il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e l’onorevole Rosi Bindi.
In questo ambito acquista una particolare importanza il lavoro di ri-materializzazione di grandi capolavori dispersi (distrutti, rubati, bruciati, comunque perduti), firmato da Factum Arte, fondata da Adam Lowe, che ha già realizzato la Natività in 3D che due anni fa, alla presenza del presidente Mattarella, è stata sistemata al posto della tela rubata, all’Oratorio di San Lorenzo. Altre sette “ri-materializzazioni” formano una mostra unica nel suo genere, “Il ritorno dei capolavori perduti” che sarà inaugurata giovedì 10 ottobre al Museo Abatellis, dove resterà fino all’ 8 dicembre, prima di iniziare il suo viaggio in giro per il mondo. La mostra fa parte del programma de Le Vie dei Tesori e si visiterà con il coupon del festival.
Questo il programma di Caravaggio50:
Anteprima sarà l’inaugurazione della mostra “Il ritorno dei capolavori perduti”, giovedì 10 ottobre alle 18 a Palazzo Abatellis.
Lunedì 14 ottobre, alle 18,30 all’Oratorio di San Lorenzo, è in programma un convegno scientifico su “La Natività con i Santi Lorenzo e Francesco di Michelangelo Merisi da Caravaggio”.
Martedì 15 ottobre alle 21, al Teatro Biondo, la video proiezione “La verità di Monsignor Rocco” a cui interverrà il regista Massimo D’Anolfi.
Il 16 ottobre alle 18,30, nelle stanze che cinquant’anni fa erano abitate dalle sorelle Gelfo, custodi dell’Oratorio, che scoprirono il furto della tela del Caravaggio, sarà allestita la mostra “NEXT – le altre Natività”.
Il 17 ottobre alle 21,15 all’Oratorio di San Lorenzo, la narrazione e cunto de “Il furto del Caravaggio raccontato” diventa uno spettacolo di Salvo Piparo che farà rivivere i diversi “personaggi” dell’affaire Caravaggio.
Il 18 ottobre il Centro sperimentale di cinematografia (Cantieri della Zisa) ospiterà una maratona dedicata alla “Natività”.
Il 19 ottobre alle 19 si ritorna a San Lorenzo, per “Storie da un Oratorio”, narrazione per pupi e voci, organizzata dal Museo delle Marionette “Antonio Pasqualino”.
Caravaggio50 si chiuderà il 20 ottobre alle 19 all’Oratorio San Lorenzo con “In memoria di un Caravaggio rubato” , concerto per violoncello solo di Silvia Gira, musiche di Giovanni Sollima.