domenica, 22 Dicembre 2024

Erice come il Vittoriale: ecco la mostra che celebra D’Annunzio

Con undici tele di Gregorio Sciltian, pittore russo di origine armena (1900-1985), i bozzetti di De Chirico per “La figlia di Iorio” di d’Annunzio e seducenti abiti da camera delle amanti del vate – oltre alla sua stessa camicia da notte (col buco strategico) – fino al 4 novembre a Erice è in mostra il Vittoriale, il complesso monumentale eretto da Gabriele d’Annunzio a Gardone Riviera (BS), sul Lago di Garda.

Si tratta della mostra diffusa “Il Vittoriale a Erice. D’Annunzio, de Chirico, Sciltian” che si articola fra gli spazi dell’Istituto Wigner-San Francesco e il Museo Cordìci. E’ inserita nel circuito della Erice Card che consente di visitare i principali monumenti del piccolo borgo medievale oltre a usufruire di sconti sulla funivia.

Oltre alle tele di Sciltian, fra cui il ritratto di Galeazzo Ciano del 1943, la mostra “Il Vittoriale a Erice” propone i bozzetti di scena originali realizzati da Giorgio de Chirico per la dannunziana “La figlia di Iorio”, tragedia pastorale con musiche di Alberto Franchetti della quale viene trasmessa in video l’edizione magistrale interpretata da Carmelo Bene, e le elegantissime vesti da camera di sei amanti del Vate: raffinatissime camicie da notte in seta e taffetà, sottovesti audaci, un abito in pizzo metallico e persino la fantomatica camicia da notte del Vate, rigorosamente in se e… con una apertura all’altezza del pube. Abiti che fanno parte della collezione permanente del Vittoriale e che non sono mai stati esposti altrove.

Vsite: tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 10.30 alle 19.

Biglietto con Erice Card.

 

Oltre a tutti i bozzetti originali che verranno esposti in una sala, quattro opere di de Chirico sono fruibili in maniera moderna, trasformati dalla direzione artistica del Cigno in lastre su plexiglass di grandi dimensioni. Proprio per far compiere al visitatore un itinerario ericino, le lastre sono nella sala di Sciltian, vicino a due olii ispirati al maestro della Metafisica, mentre due grandi dipinti di Sciltian sono esposti insieme ai bozzetti di de Chirico e alle vesti da camera di d’Annunzio.

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