lunedì, 23 Dicembre 2024

Il Festival del Cinema di Frontiera di Marzamemi strizza l’occhio al Sudamerica

Sarà nel segno della collaborazione con i festival del Brasile e di Cuba La sedicesima edizione del Festival internazionale del cinema di frontiera, che si svolgerà a Marzamemi dal 25 al 31 luglio.

A Marzamemi infatti è arrivato in visita il regista e produttore brasiliano, Andrea Tonacci, che collabora con gli eventi cinematografici “Forum doc” di Belo Horizonte e “Cinema de fronteira” di Goiania, accompagnato dal figlio, Daniel Tonacci, dell’Agenzia nazionale brasiliana del cinema, per discutere dei modi di collaborazione tra i festival cinematografici brasiliani e il Cinema di frontiera di Marzamemi.

“Stiamo volgendo lo sguardo al Sudamerica – spiega il direttore artistico della manifestazione, Nello Correale – e non ci sarà solo il Brasile, ma stiamo valutando un rapporto di collaborazione con Cuba”.

Intanto il “cantiere” per l’organizzazione della sedicesima edizione riapre: in prima fila ancora una volta il consorzio Centro commerciale naturale “Marzamemi” e il cinecircolo Cinefrontiera.

“Rimarranno immutati stile e obiettivi del Festival – continua il direttore artistico – e cioè presentare un cinema indipendente, interculturale,attento ai temi delle frontiere, geografiche, artistiche e culturali, e al confronto tra i popoli e le culture”.

Nel programma 2015-2016 della manifestazione c’è il concorso internazionale di lungometraggi, concorso internazionale di cortometraggi, rassegna cinema e musica, incontro con gli autori, Lampi sul Mediterraneo, rassegna di documentari e fuori formato, omaggio all’autore.

Partner istituzionali si confermano il Comune di Pachino, l’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, la Banca di credito cooperativo di Pachino.

“Crediamo fortemente nel Festival – sottolinea il sindaco di Pachino, Roberto Bruno – come uno degli strumenti più importanti per accrescere lo sviluppo culturale del territorio siciliano. Un evento che punta anche a incentivare un turismo di qualità, coltivando spettatori provenienti da ogni parte della Sicilia, e non solo, che ogni anno puntualmente scelgono il periodo delle vacanze in coincidenza con i giorni in cui si svolge il festival”.

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