Gaming e gamification possono diventare strumenti utili per raggiungere nuovi pubblici museali, in particolare le generazioni più giovani, mutuando risorse tipiche dell’industria culturale dell’intrattenimento.
Queste tecniche, adottate anche nelle odierne strategie di marketing aziendale, enfatizzano i momenti pre e post visita come elementi fondamentali per stimolare nel pubblico un processo partecipativo ed emozionale dell’esperienza. In questo senso, può essere molto proficuo un confronto tra le pratiche delle istituzioni culturali italiane e quelle dell’intrattenimento, con una particolare attenzione al mondo dei video-giochi, quest’ultimo mezzo privilegiato delle nuove generazioni. La sfida, più che una questione economica e tecnologica, è nella capacità di ri-progettazione complessiva dell’esperienza di fruizione dei beni culturali.
Si parlerà di questo giovedì 21 aprile alle 17.30, alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo, con Fabio Viola, docente all’Istituto Europeo di Design di Milano. Viola, che fa parte della top ten mondiale nella Scienza della Gamification, porterà la sua esperienza di neo-presidente dell’associazione culturale TuoMuseo che con il suo progetto ItalyTodo vuole digitalizzare e rendere consultabile il nostro straordinario patrimonio culturale.
Il seminario rientra nel ciclo di incontri #MuseumTalkandDrinks, rivolto a operatori del mondo museale, ma aperto anche ad appassionati e curiosi, per confrontarsi con professionisti del settore e condividere con loro idee, pratiche e contenuti, parlare di musei e nuove tecnologie per la fruizione dei beni culturali in un’atmosfera informale, alternando commenti sulla strategia digitale e momenti di socializzazione. L’idea si ispira all’esperienza ormai consolidata dei “Drinking About Museums”, avviata negli Stati Uniti fin dal 2011.
